Pietre miliari
Percorsi per una comunità di patrimoni
Sezione 2. Convergenze strategiche: allineamento con gli indirizzi regionali ed europei
Questa sezione colloca il processo Pietre Miliari e le aspirazioni della comunità di Noci in un contesto programmatico più ampio. Dimostrare la coerenza tra le istanze locali e le strategie regionali, nazionali ed europee è un passaggio cruciale per legittimare il Piano Culturale, rafforzarne la visione e facilitare l'accesso a future opportunità di finanziamento e partenariato.
2.1 Dal territorio agli obiettivi regionali: Noci nel sistema dei Luoghi della Memoria
Il Documento di indirizzo per il programma biennale dei luoghi della memoria, promosso da Regione Puglia e Puglia Culture (Teatro Pubblico Pugliese), fornisce un Albero degli Obiettivi che rappresenta un riferimento strategico fondamentale. L'analisi delle corrispondenze tra le priorità emerse a Noci e la struttura degli obiettivi regionali rivela un'affinità profonda e significativa, che posiziona Noci come un potenziale caso pilota per l'attuazione delle politiche regionali sulla memoria.
La tabella 2 presente nel file allegato Sezione 2 illustra queste convergenze, dimostrando come le azioni e le sensibilità locali rispondano direttamente agli obiettivi strategici identificati da Puglia Culture per i Luoghi della Memoria.
Questa forte congruenza permette di inquadrare il Piano Culturale di Noci come un'attuazione territoriale esemplare della strategia regionale, rafforzandone la posizione in vista di futuri bandi e programmi di finanziamento regionali.
2.2 La Comunità di Patrimonio di Noci e la Convenzione di Faro
Il processo Pietre Miliari rappresenta un'applicazione pratica e virtuosa dei principi sanciti dalla Convenzione di Faro, ratificata dall'Italia con la Legge n. 133/2020. La Convenzione sposta l'attenzione dal patrimonio come oggetto alla persona e alla comunità come soggetto, promuovendo il "diritto all'eredità culturale".
La rete di scuole, associazioni, enti e singoli cittadini che si è mobilitata per mappare, interpretare e proporre azioni di valorizzazione per il proprio patrimonio è, a tutti gli effetti, una “comunità di eredità” come definita dall'Articolo 2 della Convenzione: “un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell'eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un'azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”. Progetti come la “Biblioteca umana diffusa” proposta da Artes incarnano perfettamente il diritto dei cittadini a "contribuire all'arricchimento" del patrimonio (Art. 4).
Il Piano Culturale di Noci deve, pertanto, adottare esplicitamente la Convenzione di Faro come proprio quadro di riferimento valoriale. Questo passaggio nobilita il piano e lo allinea alle più avanzate politiche culturali europee, che riconoscono il patrimonio come risorsa fondamentale per lo sviluppo umano, la qualità della vita e la coesione sociale.
2.3 Orizzonti di Sviluppo: PiiilCultura, UNESCO e Nuovo Bauhaus Europeo
Contestualizzare il piano locale all'interno di visioni strategiche più ampie è essenziale per garantirne la rilevanza e la sostenibilità a lungo termine.
- PiiilCultura Puglia. Il Piano Strategico della Cultura della Regione Puglia 2017-2026 si articola su cinque temi: Prodotto, Identità, Innovazione, Impresa e Lavoro. Il processo Pietre Miliari intercetta tutti questi assi: l'Identità è al centro della mappatura; le proposte di laboratori e nuovi format narrativi puntano all'Innovazione e alla creazione di nuovi prodotti culturali; il coinvolgimento di attori economici come Confcommercio e le proposte di incubazione creativa aprono alla dimensione dell'impresa e del lavoro.
- Obiettivi Strategici UNESCO: Le “5 C” della Convenzione sul Patrimonio Mondiale (Credibility, Conservation, Capacity-building, Communication, Communities) e l'approccio al turismo sostenibile trovano piena rispondenza nel percorso di Noci. Pietre Miliari ha rafforzato la Credibilità del patrimonio locale attraverso una mappatura dal basso; ha proposto azioni di Conservazione; ha svolto attività di Capacity-building con gli stakeholder; ha attivato canali di Comunicazione e ha messo le Comunità al centro del processo.
- Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): I tre pilastri del NEB – Sostenibilità, Estetica, Inclusione – offrono un linguaggio innovativo e trasversale per il Piano di Noci. La valorizzazione del paesaggio rurale risponde al principio di Sostenibilità; i laboratori artistici e sensoriali incarnano l'attenzione all'Estetica e alla qualità dell'esperienza; il coinvolgimento di nuovi cittadini e l'attenzione a donne e bambini sono esempi concreti di Inclusione.
L'adozione di questi framework è una scelta strategica. Fornisce al Comune di Noci un vocabolario e una logica riconosciuti a livello regionale, nazionale e internazionale, essenziali per dialogare con finanziatori, partner e altre realtà culturali.
La tabella 3 presente nel file allegato Sezione 2 presenta la matrice di allineamento strategico del Piano Culturale di Noci.
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