PerEquazione sociale - Cinque cappelli per pensare e uno per innovare
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17 giugno - L’importanza del processo partecipato per sviluppare idee, progetti, servizi. L’esperienza di “Cinque cappelli” di Frequenze
«Il progetto ha avuto origine dal bisogno di coinvolgere maggiormente la popolazione nelle decisioni prese sul territorio e nella programmazione degli interventi in materia sociale. Normalmente le priorità sono stabilite solo in base alla volontà politica e alle capacità degli uffici competenti, quest’azione spesso si traduce nell’implementazione di servizi che non trovano perfetta corrispondenza rispetto ai reali bisogni dei cittadini delle aree coinvolte, o il più delle volte non coprono l’intera gamma dei fabbisogni». E’ da questa riflessione di Antonio Cocco, presidente dlla cooperativa sociale Frequenze, che occorre partire per comprendere le finalità del progetto “PerEquazione sociale. Cinque cappelli per pensare e uno per innovare”, nato con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, terzo settore, amministrazioni comunali, imprese e mondo del volontariato nell’elaborazione di una mappa ragionata delle necessità territoriali connesse alle problematiche sociali al fine di proporre, attraverso lo strumento del laboratorio e del processo partecipato, proposte di soluzioni finalizzate a migliorare la qualità della vita delle persone ed i servizi a disposizione della comunità.
Un processo partecipato reso possibile grazie a nove laboratori online animati da Fedele Congedo che hanno favorito l’incontro tra Amministrazioni, Terzo Settore e cittadinanza, frutto del progetto finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’Avviso Puglia Partecipa 2018-21. L’iniziativa, caratterizzata da una scrittura condivisa sulle problematiche sociali riscontrate, ha quindi favorito una PerEquazione tra i ruoli dei diversi attori in campo, nell’ottica di stimolare la cittadinanza ad essere più consapevole, generativa e incisiva, attraverso la programmazione dei Piani di zona, costruzione di mappe territoriali da mettere a disposizione dei diversi enti istituzionali, offerta di dati elaborati dai diretti beneficiari.
Inoltre, le analisi sviluppate nei percorsi partecipati hanno favorito delle idee progettuali che sono state candidate a diversi Avvisi Pubblici. I progetti recentemente presentati, che hanno utilizzato in maniera efficace le analisi sviluppate dai partecipanti, sono l’intervento dal titolo “Oggi cucino bIO”, afferente all’Avviso pubblico “Educare insieme” proposto dalla Cooperativa Frequenze con la collaborazione della Cooperativa Ortovolante e della Cooperativa Altereco, mentre per l’Avviso pubblico “Educare in comune” è stato presentato il progetto dal titolo “Tutta mia la città” anche quest’ultimo presentato dal Comune di Cerignola in collaborazione con le Cooperative Fequenze e Altereco, le Pro loco di Cerignola e Orta Nova e l’Associazione culturale Arterie Teatro.
Inoltre le analisi effettuate hanno avuto riscontro anche per l’elaborazione di un ulteriore progetto di maggiore ampiezza dal titolo “Macramè: nella rete dei saperi”, presentato dalla Cooperativa sociale Medtraining con il sostegno degli Ambiti territoriali di Troia e dell’Appennino Dauno Settentrionale, che ha coinvolto l’intera area dei Monti Dauni con il supporto di oltre trenta enti tra associazioni culturali e sportive, Pro loco, cooperative sociali, parrocchie, istituti formativi, organizzazioni pubbliche e private che operano nell’area per favorire il benessere dei minori e delle relative famiglie. La proposta è stata presentata relativamente al “Bando per le comunità educanti” promosso dall’Impresa sociale Con i Bambini, società senza scopo di lucro costituita per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Al convegno conclusivo, svoltosi sulla piattaforma meet, sono stati condivisi il racconto del percorso ed i risultati, ed è stata evidenziata l’importanza della cooperazione, della rete, della partecipazione come opportunità per sviluppare idee e opportunità di servizi e progetti. All’incontro ha partecipato anche Rocco de Franchi, direttore della Struttura di Staff Comunicazione Istituzionale - Ufficio della Partecipazione.
E’ possibile scaricare e leggere il report sul processo partecipato “Cinque cappelli per pensare e uno per innovare” a questo link: https://bit.ly/3vxHO3G