LA CITTA' CHE PARLA

ODG  [ 18:45 - 18:45]

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Presentazione e raccolta di idee e proposte  [ 18:45 - 18:45]

Descrizione sintetica del progetto per i nuovi arrivati

Presentazione delle Associazioni

Presentazione delle figure tecniche: Facilitazione e Monitoraggio

Analisi delle proposte emerse  [ 18:45 - 18:45]

Raccolta delle idee e delle propste relative ai primi incontri e nuovi suggerimenti

Richieste di chiarimento rispetto al progetto

Raccolta contributi attivi

La visionarietà e la fattività

Raccolta idee e proposte  [ 18:45 - 18:45]

Raccolta di idee e proposte da parte delle Associazioni presenti

Raccolta contributi attivi

Specifiche richieste di chiarimento

REPORT  [ 18:45 - 18:45]

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il fare comunità è già il processo: dialogo costruttivo  [ 18:45 - 18:45]

Abstract

3° Incontro con le Associazioni

Progetto

“La città che parla”

Data: 03/08/2020 – ore 18.45/20.30

Riunione realizzata presso la Distilleria De Giorgi (spazi all’aperto) – Registrazione audio

Presenti: Giorgio De Gasperi (GDG) Facilitatore di progetto, Ada Manfreda (AMan) responsabile del Monitoraggio, Daniela Diurisi (DD) dell’Associazione Petrolio responsabile di progetto, Agostino Aresu (AA) di Teatro Zemrude e corresponsabile di progetto, Anna Giaffreda (AG) collaboratrice di progetto, Luigi Pascali (LP) autore e studioso di cultura e storia locale, Sara Marzo (SM) responsabile dell’Associazione Vulcanicamente, Antonio Tarantino (AT) referente dell’Azione Cattolica, Maurizio Ria (MR) musicista e responsabile Ensamble Musica Antica, Andrea Margiotta (AMar) insegnante, artista ceramista, Antonio Bruno (ABr) Amministratore del gruppo “Cronache dal paese più bello del mondo” insieme a Leonardo Greco (LG) storico postino di San Cesario, Antonella Dell’Anna (AD), Enzo Marenaci (EM) responsabile dell’Associazione Controcanto, Tonio Panzera (TP) libero cittadino, Felice Rollo (FR) libero cittadino, Stefano Rollo (SR) referente della Pro Loco di San Cesario di Lecce, Antonio Bascià (ABa) referente Associazione Ausapieti e Patrizia Apos (PA) Cerchio Magico.

ODG: Incontro di approfondimento e sviluppo con le Associazioni

Le associazioni si presentano. Si fa il giro delle presentazioni.

In seguito prende la parola il Facilitatore.

GDG - Io ho il compito di facilitare lo scambio di idee e le proposte che vengono fatte, mi occupo di teatro di comunità.

AMan – Io osserverò e ascolterò l’evolversi di questo incontro.

AA espone l’ordine del giorno.

DD fa un sunto del progetto per chi non c’era. L’incontro di oggi serve a raccogliere le proposte e a metterle in ordine.

GDG – Faccio una premessa: il fare comunità è già il processo. Si potrebbe fare il primo passaggio: chi di voi vorrebbe testimoniare, restituire un racconto alla comunità?

DD - Vorremmo che il paese si raccontasse. Attraverso I personaggi, i luoghi, le case, le strade, ecc… in una dimensione intima.

TP - Noi stiamo cercando di ricostruire la dimensione della “Chiazza” (Piazza)… “Li chiazzaluri”, quelli che permangono più di tutti la sera… davanti al bar.

LP - Io però penso che se ognuno di noi è portatore solo dei propri interessi potrebbe essere riduttivo. Potrei parlare di me ma penso sia più produttivo concentrarsi non sulla propria esperienza.

SM - Vedo che ci sono delle vie parallele. La segreteria è una via. La chiazza è un’altra. La biblioteca umana (il racconto fatto dalle persone, le loro storie) un’altra possibilità ancora. Così il processo diventa comunità.

GDG - Puoi occuparti tu di qualcosa?

SM - Posso dare un contributo.

AT - Noi dovremmo essere NOI a scapito dell’IO. Altrimenti sarebbe riduttivo al senso di comunità. Meno protagonismo e più servizio.

GDG - Pensi di poter dare un contributo?

AT - Sì potrei provare…

GDG - Sentiamo le voci di tutti. Mi rendo conto che il tempo rispetto a questa densità di idee è poco.

PA – Sarebbe bello trovare delle storie che guardano al futuro… ad esempio intervistando i bambini.

AD – Nella zona dove abito io, nella periferia del paese, posso contattare anche i ragazzi.

TP - Io ho sempre creato gruppi momentanei. Potrei garantire un nuovo gruppo di lavoro per il progetto.

AMar - Io ho dato il contributo col racconto. Posso dare la disponibilità ad accompagnarvi nei luoghi del paese. Posso pianificare degli incontri.

LP – Il mio numero ce l’avete, posso dare il mio contributo per parlare con persone riguardo la memoria del paese.

AT - Vedo questo luogo, la Distilleria, come luogo importante per la comunità.

FR – Prima però bisogna recuperare la struttura. Senza questa fase non è possibile fare nulla dentro la Distilleria.

GDG - A conclusione del processo verrà redatto un documento da proporre a chi di competenza.

AT - Se tutto parte dal basso le istituzioni dovranno risponderci.

ABa – Noi come Ausapieti potremmo raccontare la parte rurale del paese.

EM - (Arrivato ora) Siamo il paese di Ferdinando Manno che scrisse “Secoli tra gli ulivi”. Lui dedicò un capitolo alle icone votive, sia rurali che cittadine, definendole un’arte di devozione popolare. Sarebbe interessantissimo svolgere un censimento di tutte le icone votive.

GDG - Per chiudere questo incontro vi chiedo di lasciare un messaggio nella Segreteria di progetto e vi chiedo anche di esprimere i sentimenti che vi porterete a casa alla fine di questo incontro. Come vi siete sentiti?

Si alternano gli interventi di tutti i presenti

GDG – Ricordiamo di fare Piccoli progetti misurabili, Piccoli passi che posso fare, Non partiamo con i sogni, L’utopia non aiuta, La piccola cosa che piano piano cresce. Sempre visionari ma a piccoli passi.

DD - Grazie a tutti di essere venuti. Siamo tanti non era scontato. Con alcuni di voi ci sentiremo in privato. Come dimensione collettiva ci vedremo dopo ferragosto ma sentiamoci. Divulgate il progetto. Facciamo da ponte con la comunità.

Chiusura dell’incontro

  [ 18:45 - 18:45]