LA CITTA' CHE PARLA

ODG  [ 18:45 - 18:45]

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Presentazione  [ 18:45 - 18:45]

Presentazione Associazioni

Descrizione fasi e finalità del progetto

Descrizione utilizzo della piattaforma PugliaPartecipa

Descrizione altri strumenti partecipativi ideati dal soggetto proponente

Organizzazione mailing list

Raccolta di idee  [ 18:45 - 18:45]

Raccolta di idee e proposte da parte delle Associazioni presenti

Mappatura personaggi progetto “santini sonori”

Diffusione  [ 18:45 - 18:45]

Richiesta alle Associazioni presenti di diffusione del progetto partecipativo nella comunità di riferimento

Richiesta mappatura altri soggetti organizzati in relazione alla realizzazione di un secondo incontro allargato

Individuazione di soggetti singoli esponenti delle Associazioni che possano essere presenti agli incontri online come portavoci di contenuti e idee del gruppo di appartenenza

REPORT  [ 18:45 - 18:45]

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Incontro di presentazione – Presentazione del progetto e dialogo con i rappresentanti delle associazioni  [ 18:45 - 18:45]

2° Incontro con le Associazioni

Progetto

“La città che parla”

 

Data: 31/07/2020 – ore 18.45/20.30

Riunione realizzata presso la Distilleria De Giorgi (spazi all’aperto) – Registrazione audio

Presenti: Daniela Diurisi (DD) (Associazione Petrolio) responsabile di progetto, Agostino Aresu (AA) (Teatro Zemrude) corresponsabile di progetto, Anna Giaffreda (AG) collaboratrice progetto, Luigi Pascali (LP) autore e esperto cultura e storia locale, Sara Marzo (SM) responsabile dell’Associazione Vulcanicamente, Matthew Bradman (MB) referente di San Cesario in bici, Daniela Capone (DC) delegata associazioni del comune di San Cesario, Antonio Tarantino (AT) referente dell’Azione Cattolica, Maurizio Ria musicista e responsabile Ensamble Musica Antica, Andrea Margiotta (AM) insegnante, artista ceramista.

Presentazione progetto

AA presenta il progetto fornendone le principali indicazioni. Da poi la parola ai singoli rappresentanti delle associazioni presenti per una sintetica presentazione.

Prende poi la parola DD e chiede ai presenti di divulgare il progetto evidenziando che ci sono due filoni da sviluppare. Il primo riguarda l’ascolto delle persone, non solo della memoria ma anche dei giovani e bambini in una tripartizione tra passato/presente/futuro. L’altro filone riguarda cosa la cittadinanza si immagina dentro la distilleria. Ci piacerebbe raccogliere delle suggestioni sugli utilizzi che potrebbe avere questo luogo. Noi, a fine progetto, vorremmo fare un documento da presentare a chi di competenza e capire se un desiderio comunitario possa poi diventare propositivo. Le interviste comprendono anche questa parte di sviluppo.

Vi chiediamo di uscire dal personale e di entrare nel comunitario. Più che cosa vorrei Io, cosa sarebbe bello ci fosse per il Paese.

Interviene LP - Manca un contenitore, avevamo due cinema… noi anni fa avevamo tentato di riaprire quel cinema (in via Cepolla…) manca un contenitore… non pensiamo a grandi numeri.

MB – Si potrebbero usare le chiese?

AT - In chiesa si possono fare molte cose ma secondo me valorizzare questo luogo (la Distilleria) sarebbe la cosa migliore. Anche uno spazio per poche persone, come diceva Luigi (LP), 200/300 persone. In ogni caso penso che San Cesario non abbia questo senso di comunità… E’ un progetto arduo rispetto a questo paese.

Interviene DD - Penso che se il paese non ha un forte senso di comunità a maggior ragione questo progetto ha motivo di essere realizzato, perché evidentemente ce n’è bisogno.

Si sviluppa una discussione con alcuni esempi del passato riguardo attività realizzate dalle singole realtà associative presenti.

La riunione viene conclusa tirando le fila dell’incontro e ricordando ai presenti di registrarsi sulla piattaforma di progetto.