Pietre miliari
Percorsi per una comunità di patrimoni
Dè vòsce (dare voce)
“Il dialetto è sempre la lingua degli affetti, un fatto confidenziale, intimo, familiare. Come diceva Pirandello, la parola del dialetto è la cosa stessa, perché il dialetto di una cosa esprime il sentimento, mentre la lingua di quella stessa cosa esprime il concetto” (Camilleri, De Mauro, La lingua batte dove il dente duole, Bari, Laterza, 2013).
Anche con riferimento alla L.R. n. 17/2023 (Disposizioni in materia di beni culturali), così come modificata dalla L.R. n. 36/2021, si ritiene di fondamentale importanza riconoscere il valore del dialetto anche in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale.
Sarebbe, pertanto, indispensabile attivarsi per la salvaguardia del dialetto nocese procedendo con una sorta di inventariazione con il contributo di tutti. Avviare, cioè, una mappatura di termini, modi di dire, proverbi, aneddoti,… per sottrarli all’inesorabile oblio al quale altrimenti sarebbero destinati.
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