La Comunità Partecipa
#lacomunitapartecipa Welfare comunitario per l'inclusione e la cura della persona con disabilità visiva
Un processo partecipativo che promuove l'inclusione sociale delle persone con disabilità visiva potenziando un sistema di welfare comunitario
Comune di Brindisi | Comune di San Vito dei Normanni (BR) | Comune di Francavilla Fontana (BR) | Isitituto Comprensivo G. Galilei, Pezze di Greco (BR) Infanzia - Primaria - Secondaria 1° Grado | Istituto Comprensivo San Pancrazio Salentino (BR) Infanzia - Primaria - Secondaria 1° Grado | Isitituto Comprensivo Bozzano- Centro Brindisi Infanzia - Primaria - Secondaria 1° Grado | Istituto di Istruzione Secondaria Leonardo Da Vinci Fasano (BR) | IISS Ferraris - De Marco - Valzani Brindisi | RR Architetti Brindisi | Società Cooperativa Sociale SENZA CONFINI Onlus | Associazione RICETRASMISSIONE CB Brindisi
Appartiene al gruppo PROCESSI TERRITORIALI
L'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) è un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale, con personalità giuridica di diritto privato, dedicata alla tutela e rappresentanza degli interessi morali e materiali delle persone con disabilità visiva. La Sezione Territoriale di Brindisi è un'unità operativa locale che promuove e realizza una serie di iniziative volte a favorire l'inclusione sociale, educativa e lavorativa delle persone cieche e ipovedenti nel territorio di competenza. Opera con l'obiettivo primario di garantire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali delle persone con disabilità visiva, promuovendo la loro equiparazione sociale e l'inclusione in ogni ambito della vita civile. UICI sezione di Brindisi vanta diverse attività legate alla partecipazione e al coinvolgimento della cittadinanza con la promozione di forme di volontariato dal basso. L’ultimo in ordine di tempo è Il progetto “La comunità partecipa” promosso da Puglia Partecipa di Regione Puglia che, attraverso un processo partecipativo, chiama i cittadini a mappare, esprimere e suggerire i possibili obiettivi primari da perseguire in base ai bisogni essenziali legati al concetto di abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di cultura e negli enti scolastici. I progetti di Servizio Civile Digitale di cui è promotrice, invece, sono indirizzati alla facilitazione digitale facendo leva su specifiche competenze digitali e su competenze trasversali quali problem solving, empatia, capacità di comunicare efficacemente e di gestione dei conflitti. Le attività di "facilitazione digitale" sono mirate a fornire un supporto concreto ai disabili della vista e a chiunque voglia accedere ai formati digitali, al fine di favorire un approccio positivo e all'utilizzo dei servizi e dispositivi digitali.
Il processo partecipativo “La comunità partecipa” intende creare un Welfare comunitario incentrato sull'inclusione e sulla cura della persona con disabilità visiva, coinvolgendo attivamente la cittadinanza, le associazioni, gli Enti Comunali, gli student* e le scuole, insieme altri attori del territorio. Il progetto mira a far conoscere alla cittadinanza la disabilità visiva, attivando diversi percorsi di promozione all’inclusione sociale e, tramite la somministrazione di questionari anonimi, sarà possibile valutare i servizi offerti ai cittadini raccogliendo dati per la valutazione della loro esistenza, della qualità e degli accessi ad essi. Attraverso un approccio collaborativo sin dalle fasi iniziali, i partner di progetto sono chiamati ad esprimere i propri bisogni e suggerire obiettivi prioritari per il programma previsto all’interno del processo partecipativo. L'obiettivo è sviluppare un programma auto-sostenibile che promuova alleanze e sinergie tra la Pubblica Amministrazione e il Terzo Settore, concentrandosi sull'abbattimento delle barriere architettoniche, la prevenzione e l'inclusione sociale per i disabili visivi.
Le scuole, i Comuni, l’ordine degli architetti di Brindisi con il P.E.B.A (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), le associazioni e le cooperative sono coinvolti nell'implementazione del programma. Le tre fasi del processo si concentrano sulla condivisione delle iniziative, la pianificazione e l'attuazione di azioni concrete, e la valutazione degli impatti sociali raggiunti. L'obiettivo finale è promuovere una maggiore responsabilità, consapevolezza e reciprocità tra cittadini e amministrazioni, per favorire un ambiente inclusivo e sostenibile. Lo svolgimento avrà durata di sei mesi. Verterà sul coinvolgimento diretto del disabile, in prima persona, affinché si eliminino le barriere che si sono create, barriere non solo mentali con limitazioni e stereotipi, ma anche fisiche ed architettoniche.
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