Chi fa da sé fa per tre
#IOSONOILMIOQUARTIERE Circoli virtuosi di partecipazione collettiva ai beni comuni nel quartiere ex macello di Conversano
Strada che mi racconti? - Giuseppe Piantoni
Aps Venti di Scambio, Silvana Kuntz, Volontari, IP Modugno
Con #stradachemiracconti conosciamo i personaggi a cui sono intitolate le vie del nostro quartiere ex macello.
Tante volte, durante le feste patronali, ci è capitato di sentire suonare la banda del paese. E sicuramente ci è familiare questo tema: si tratta della celebre marcia intitolata Vita pugliese (puoi ascoltarla qui) ed è stata composta da un talento “quasi” autoctono.
Si tratta di 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗣𝗶𝗮𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶, nato a Rimini nel 1890.
La prima volta che viene chiamato nella città di Conversano dovrà dirigere il complesso bandistico cittadino. È il 1925 e, di lì a qualche anno, Piantoni conquisterà tanti successi che lo vedranno impegnato a rappresentare le sue opere nei più prestigiosi Teatri pugliesi.
Il musicista riminese, tuttavia, mal sopporta il mondo borghese dei grandi Teatri, mostrando di preferire il contatto diretto con la gente umile che popola la sua Banda. Così torna a dirigere a Conversano, e qui rimarrà tutta la vita.
Conosci il personaggio a cui è intitolata la tua via? Oppure vuoi che la scopriamo noi? Commenta qui sotto e ci metteremo all'opera.
Itaca Cooperativa Sociale Conversano Venti di Scambio LABottega - Laboratorio Urbano Conversano
#chifadasèfaper3 #iosonoilmioquartiere
Laboratorio Urbano di Conversano, Via San Giovanni Bosco s.n.c
Resoconto dell'incontro
Il filo conduttore delle attività che fanno capo al microgruppo condotto da Fabio Candela è la NARRAZIONE: il quartiere “si racconta” attraverso i personaggi che danno nome alle sue strade e attraverso i suoi residenti, ma al tempo stesso il quartiere è “teatro di narrazione”, che si sviluppa attraverso letture musicate per bambini, incursioni artistiche per strada (salvo restrizioni) e che trova il suo apice nel laboratorio “Abitare poeticamente la città”. Tutte le attività sono frutto di coprogettazione con residenti e partner di progetto: in particolare, attraverso incontri settimanali, è stato stilato e messo a punto il programma, che prevede per ogni micro attività la coproduzione delle stesse in sinergia fra equipe di progetto e fruitori.
Avendo osservato che le vie del quartiere sono dedicate prevalentemente a musicisti e scrittori (prosa e poesia), il gruppo ha voluto intraprendere un particolare percorso di ricerca diretto non solo al processo di autoformazione, ma soprattutto di sensibilizzazione della comunità locale sui temi e le sensibilità di ciascuna delle personalità incontrate. Obiettivo: lavorare sull’identità del quartiere e quindi sulla (ri)scoperta, da parte dei residenti in primis ma anche dell’intera cittadinanza, delle sue caratteristiche. Partendo da una prima elencazione dei personaggi titolari delle strade, ciascuno si è impegnato nella ricerca di notizie biografiche e di opere significative degli stessi. Il gruppo è diventato spazio di confronto e di selezione del materiale più adatto ai diversi percorsi e appuntamenti pensati per i periodi successivi: il percorso online di sensibilizzazione, le incursioni artistiche durante la passeggiata nel quartiere, il laboratorio organizzato dall’ass. Semi di Carta, il percorso “onlive” con gli studenti del liceo “D.Modugno”, il laboratorio “Abitare poeticamente la città” con Silvana Kuhtz.
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