BRINDISI PER BENE
#beniconfiscati #riutilizzosociale #coprogettazione Una governance per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie
Fases del proceso
-
122/9/2023 - 22/3/2024
Introducción
Il progetto mira al massimo coinvolgimento di cittadini e realtà locali nella definizione di nuovi modelli di governance partecipativa, utili alla valorizzazione e al riutilizzo sociale dei beni confiscati. La condivisione di obiettivi e vision sarà garantita sin dalle prime fasi del progetto, assicurando un impatto del processo partecipativo sul procedimento amministrativo. Il percorso si struttura in 5 fasi.
-
225/11/2023 - 26/1/2024
Fase 1 Mappatura e Call To action
Il processo partecipativo si avvia a seguito di una mappatura per comprendere esigenze e potenzialità del contesto, condotta con interviste e assemblee informative utili ad assicurare il coinvolgimento della comunità sin dalle prime fasi con il supporto del partner di progetto. Successivamente segue la pubblicazione della call to action rivolta a tutti gli stakeholders che potranno prendere parte al percorso laboratoriale di co - progettazione con il Comune. La Call sarà aperta per 15 giorni e sarà diffusa tramite i canali istituzionali e social del Comune e di Libera.
-
32/2/2024 - 1/3/2024
Fase 2 Creazione di un tavolo di coordinamento
I beni confiscati sono concessi da parte dell’amministrazione comunale a seguito di bandi a evidenza pubblica al quale possono concorrere tutte le realtà interessate. Per arrivare a questo momento, è utile confrontarsi con tutti i portatori di interesse e rafforzare la collaborazione in un’ottica di rete. Al percorso di coprogettazione degli spazi sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno risposto alla call to action. Il primo incontro per la creazione del tavolo di coordinamento sui beni confiscati è un momento informale per conoscersi e raccontarsi, creare un regolamento interno per la sua gestione, condividere le responsabilità e individuare un coordinatore.
-
417/2/2024 - 25/2/2024
Fase 3 Sopralluoghi partecipati
La prima azione è quella di conoscere e visitare i luoghi individuati per il percorso partecipativo, scoprire le loro storie, ricostruendo la memoria collettiva della nostra città. Sono rivolti all’intera comunità per costruire un percorso di coprogettazione, che possa ridare loro una nuova vita. Durante i sopralluoghi si coinvolgeranno artisti, musicisti, attori, scrittori, giornalisti per dare spazi di visibilità all’operato dell’amministrazione pubblica. Un’occasione di riscrivere insieme uno storytelling differente, per cui Brindisi si riappropria della propria identità e non è più raccontata solo come la città delle Marlboro. Ognuno dei beni tappa dei sopralluoghi, è dedicato alla memoria delle vittime innocenti delle mafie del territorio per quella giornata. I sopralluoghi si realizzano nell’arco di un mese e mezzo durante il fine settimana per facilitare la partecipazione.
-
526/2/2024 - 31/3/2024
Fase 4 Percorso di co-progettazione
I sopralluoghi si alternano con la fase laboratoriale che consiste in 3 laboratori di coprogettazione per sviluppare nuove idee imprenditoriali, accrescere le competenze in un’ottica di progettazione sociale. I laboratori sono gestiti da esperti (un architetto esperto in rigenerazione urbana, un esperto di animazione partecipata, un esperto di riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e un esperto di startup di impresa sociale). “Contenitore e Contenuto” devono essere ripensati in una vision di riattivazione sostenibile che tenga conto del contesto urbano in cui ci si inseriscono e siano funzionali al tipo di animazione che ci si prefigurerà insieme. Al percorso di coprogettazione degli spazi partecipano tutti coloro che hanno risposto alla call to action e si lavorerà insieme per costruire dei progetti che partano dai bisogni del territorio, per trasformare gli spazi in luoghi di socialità che possano offrire opportunità di sviluppo e di crescita per il territorio e dimostrare come i beni confiscati rappresentino una ricchezza, in grado anche di generare opportunità lavorative.
-
63/4/2024 - 18/5/2024
Fase 5 Stesura di un documento programmatico
Al termine del progetto si stilerà un documento programmatico sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie da consegnare al Comune di Brindisi e agli assessorati di riferimento per essere discusso e fornire una guida per le politiche pubbliche. La scelta di portare all’approvazione del Consiglio Comunale il documento redatto a valle del processo partecipativo, esprime la volontà di migliorare il dibattito democratico a livello locale. La proposta sarà sottoposta all’iter di approvazione da parte dell’amministrazione comunale attraverso una commissione aperta alla cittadinanza.