PROGETTIAMO IL PARCO
#PROGETTIAMOILPARCO costruiamo insieme il Parco dell'Allegria
progettazione partecipata con le scuole
L'incontro di progettazione partecipata con le classi IV^ e V^ dell'Istituto Comprensivo di I° grado di Martano si è svolta in modalità a distanza, con quattro classi collegate contemporaneamente sulla medesima piattaforma Google Meet.
Nonostante la giovanissima età dei protagonisti, infatti, la giornata di partecipazione si è rivelata particolarmente illuminante in quanto ha fatto emergere le molte sensibilità degli alunni su argomenti di strettissima attualità, come il rispetto dell'ambiente in senso ampio, delle diversità sociali, della cura e della tutela del Bene Comune, solo per citarne alcuni.
La giornata di progettazione è stata concentrata in un'unica giornata, per ovvie questioni logistiche. Tuttavia, questo non ha impedito agli alunni di potersi esprimere liberamente uno alla volta, esprimendo bisogni, desideri, sogni di come vorrebbero il loro Parco pubblico dell'Allegria.
Dopo il saluto di rito dell'Amministrazione Comunale, nelle vesti del Sindaco di Martano Fabio Tarantino e del Consigliere Maria Rosaria Caracuta, delegata alle Politiche Attive della Scuola e Presidente del Consiglio Comunale dei Ragazzi; dopo il saluto del Presidente della Cooperativa Sociale don Bosco Cesare Caracuta, nonchè degli esperti ai processi partecipativi, prof Raffaele K. Salinari e Luigi Panico, si passa immediatamente alla disamina di quelle che saranno le proposte degli alunni, magistralmente coordinati dai vari docenti. E che qui ne diamo testimonianza.
Il primo ad intervenire e Matteo, il quale propone la realizzazione di una pista di pattinaggio.
Lo sport è infatti considerato centrale per i bambini.
Giada e Anita, da buone sportive, propone un campetto di pallavolo.
Daniele propone una pista di go-kart, Federico un campo di calcetto con erba sintetica; Gabriele e Mattia, puntano invece su un campo di calcio e sicuramente sull'allestimento di due porte nuove, che attualmente mancano. Daniele, invece, vorrebbe un campo da tennis.
Francesco e Sebastiano propongono una rampa per lo skateboard; il suo omonimo compagno, che interviene come secondo in assoluto, propone l'allestimento di piste ciclabili intorno al parco, mentre Guido propone un campetto da golf.
Il gioco e il divertimento sono naturalmente considerati aspetti chiave imprescindibili nel processo di crescita della vita di un bambino; non potevano, quindi, le proposte discostarsi da questi interessi.
Morgana, come anche Nicole, propongono un maggior numero di altalene: Morgana, infatti, giustifica questa sua proposta perche spesso si è trovata a litigare con i compagni e gli amici per la scarsità dei giochi in questione.
Andrea e Alice propongono l'aggiunta di un trampolino; Antonio un pungiball mentre Nicole propone l'aggiunta di uno scivolo piccolo.
Beatrice dimostra un'empatia spiccata e una sensibilità verso i disabili, proponendo un numero maggiore di giostre per loro; e anche Greta, che propone più specificatamente uno scivolo per i disabili, avendo riconosciuto anche a loro il diritto al gioco.
Relativamente all'area giochi, Giada propone un tendone di copertura più grande.
C'è chi invece propone, come Daria, la creazione del gioco della campana con le scritte orizzontali per sensibilizzare le persone alla conoscenza della seconda lingua.
Lorenzo propone una zona gioco destinata all'arrampicata. Ancor più radicale Rachele propone la giostra delle macchine da scontro.
Anita propone di individuare una stanza dove poter depositare e all'occorrenza utilizzare i giochi che non possono essere lasciati all'aperto.
Ma è la sensibilità degli alunni verso i temi ambientalisti e animalisti a suscitare l'attenzione sia delle maestre che degli animatori.
Sempre Matteo, il primo alunno a fare di apripista all'incontrto, propone anche l'aggiunta di acqua pulita al laghetto delle papere. Ginevra, della stessa idea, propone di aumentare il numero delle papere.
Un maggior numero di tartarughe e papere è un sogno di Diego, dopo che un giorno, con suo padre, decisero di portare al laghetto le sue tartarughe, non potendole tenere in casa.
Per quanto riguarda il laghetto e in particolar modo la sicurezza delle paperelle, Fiammetta vorrebbe una rete di recinzione più alta perchè una volta aveva visto un bambino entrare e rubare le uova.
Eva propone una maggiore attenzione alla cura del verde pubblico presente, con la piantumazione di altre piante.
Camilla, dal canto suo, con un bellissimo intervento propone la cura del verde pubblico del Parco, con la possibilità di poter piantare fiori con motivi simmetrici.
Cristiano considera importante una più sicura recinzione intorno al parco, per rendere la percezione dello spazio pubblico più sicuro e protetto.
Carlotta e Clara, come anche Eleonora, propongono di creare un'area pic-nic in mezzo al verde.
Lucia propone la creazione di una casetta per gli uccelli. Della stessa idea Alice, che propone di allestire casette per i volatili in legno riciclato, non solo per rispettare l'ambiente, ma anche per proteggere gli uccelli dai cacciatori del circondario.
Tancredi propone l'allestimento di un numero maggiore di sedie, peraltro ben curate. O Teresa, che propone di togliere il recinto di protezione del verde nei pressi del bar per poter piantumare alberi. Sulla stessa linea Samuele, che propone la piantumazione di alberi di leccio, che erano il simbolo del nostro territorio prima dell'arrivo dell'ulivo.
Tommaso vorrebbe delle fontane a zampilli nel verde pubblico
Bello l'intervento di Lucia che propone la presenza di animatori per i neonati.
Interessante l'intervento di Viola, che punta l'attenzione sui bagni pubblici, che dovrebbero essere più puliti.
E ancor di più incisiva la sensibilità del piccolo Francesco, che vorrebbe vedere più cestini per la raccolta differenziata.
Aurora, sensibile alla tutela del luogo pubblico e al rispetto delle regole, propone di allestire intorno al parco delle videocamere di sorveglianza contro il vandalismo.
Concreta e sognatrice, Nicole propone uno spazio per la lettura, mentre sempre Tancredi ritorna a proporre l'allestimento di un distributore per l'acqua potabile
Come era ovvio che fosse, molti interventi dei ragazzi sono stati concentrati sull'aspetto ludico e ricreativo, come per esempio una maggiore presenza di giochi (molle e altalene, anche per disabili, campetto di calcello e pallavoro, spazio giochi protetto, pista per skateboard). Tuttavia, una grande parte dei partecipanti ha puntato l'attenzione su temi molto più pregnanti e che denotano un interesse alto, che dovrebbe caratterizzare ilcosiddetto "mondo degli adulti"; in altre parole, una spiccata sensibilità verso temi a forte valenza ambientalista, un forte spirito di responsabilità fuori dal comune, considerando l'età degli stessi.
Tra queste proposte, meritano particolarmente attenzione come per esempio la cura degli spazi verdi, del laghetto e degli anumali che lo abitano, il tema della raccolta differenziata e della sensibilizzazione della comunità sul rispetto dell'ambiente e del decoro urbano.
Solo questi elementi, da soli, dimostrerebbero come il processo partecipativo, inteso come prassi di agire potico in senso alto, può portare contributi più che significativi in termini di civitas, educazione civica e coinvolgimento sociale verso temi complessi, sfatando il mito che vorrebbe gli individui passivi e poco inclini o interessati al Bene Comune.
E questa considerazione acquista ancor più peso se a testimoniare questa sensibilità siano le giovanissime generazioni o addirittura i bambini delle ultime classi del I° ciclo di studi obbligatorio.
Alla fine dell'incontro con le scuole, un breve brainstorming tra i promotori del progetto permette di tirare le somme e capire come procedere negli incontri successivi.
Innanzitutto, come aveva proposto Cesare Caracuta durante l'incontro, di creare un "Gruppo di Volontari" tra gli alunni delle scuole per migliorare il parco anche dopo il progetto e sensibilizzare concretamente la comunità di Martano sulle tante sensibilità emerse, viene nuovamente sollevato nella riunione ristretta (presente nella fase finale del video allegato sotto).
Si propone, per l'occasione non solo di immaginare come coinvolgere i bambini delle suole in questo senso, ma anche di realizzare come output di questa fase del progetto, delle magliette destinate al gruppo di volontari con la scritta "il Parco è nostro - Custodi della bellezza del Parco".
Allo stesso modo, un grande cartellone da appendere all'ingresso del Parco, a testimonianza del processo partecipativo e come forma di comunicazione perenne sull'importanza della tutela e della cura del Bene Comune.
Per visualizzare il video dell'incontro:
https://youtu.be/SQjp1Uq0JZM
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