Una strada dell’Arte e del Gusto e una “Comunità di Eredità”.
#arte #comunità #partecipazione #fotografia #gusto #sound #percorso Per una ecologia del contemporaneo: Il Terzo Spazio dell’Arte e la sua sostenibilità ambientale e sociale.
L' Architetto Antonio Monte racconta la Distilleria De Giorgi a San Cesario di Lecce
Appunti per una mappa emozionale narrata
Siamo nel Giardino di Casa Museo Moscara. Sfogliamo libri e documenti d’archivio.- Facciamo domande. Ascoltiamo storie. Raccontiamo la Distilleria De Giorgi e l’arte della distilleria a San Cesario di Lecce e nel Salento. Vi racconto come è andata la giornata.
Camminare l’arte: experience
Il trenino delle Ferrovie Sud - Est ci scarica, dopo soli dieci minti dalla partenza da Lecce, nella piccola stazione di San Cesario. Ci saremmo arrivati anche in bicicletta. Il borgo, un tempo conosciuto come la Tivoli dei leccesi, dista pochi chilometri dal capoluogo di provincia. Per il nostro sopraluogo siamo diretti alla Distilleria De Giorgi, dove anche, questa sera, pensiamo di andare a teatro: vi sono infatti ambienti della distilleria (ingresso da via Lecce) dove opera Astragali Teatro e stasera, come sempre qui, lo spettacolo è interessante.
Il percorso a piedi dalla stazione alla nostra meta di oggi è brevissimo: un pezzettino di strada e di distillerie, prima della De Giorgi, ne incontriamo, chiuse e in abbandono, già altre due. Apprenderemo tra poco che San Cesario ha una specie di primato a livello nazionale per l’archeologia industriale di queste fabbriche dell’alcool e annessi liquorifici.
La giornata ce la organiziamo così: un giro dall’esterno tutt’intorno al perimetro della nostra distileria, oggi restaurata solo in parte, ci dà cognizione delle dimensioni della fabbrica: da piazza Bologna si scorge la torre di distillazione e pure l’alta ciminiera e sipercepisce lo sviluppo del corpo di fabbrica di cui vediamo la facciata in via Lecce; su via Matteotti si scorge ancora oggi l’impianto delle case a schiera nei tempi d’oro destinate ad abitazioni degli operai. Si gira l’angolo e ci ritroviamo in via Ferrovia dove è l’accesso al giardino e al cortile e qui questo vasto spazio ci offre la versione rovesciata dell’abbraccio di quattro strade che ci ha dato il cammino dall’esterno lungo il perimetro.
Abitare il Tempo: experience
Cos’è il Contemporaneo? Prima di ricordarci di Agamben ci torna alla mente Sant’Agostino: propriamente i tempi non sono tre perché il Tempo è di fatto uno solo: infatti il presente del passato è la memoria, il presente del presente è la visione. il presente del futuro è l’attesa. E se ci pensiamo, a livello percettivo (a parte ciò che ci dice oggi la Fisica) potrebbe anche essere così.
Abbiamo tempo sino al tardo pomeriggio per prepararci per il teatro. Abbiamo il tempo ora per incontrare una persona speciale. È un architetto, ricercatore del CNR , è salentino ed è uno dei massimi esperti di archologia industriale. La sua storia di studioso e ricercatore si intreccia con la storia ‘moderna’ della distilleriria. È giusto che il racconto di Casa De Giorgi parta da lui: da quando, giovanissimo, si mise in testa che questa distilleria era storicamente di grande valore e che bisognava salvarla. da ogni (possibile)speculazione edilizia e dal degrado Cosa fece e cosa fa tutt’oggi? Antonio Monte la storia ce la racconta lui stesso in questa intervista che oggi ci ha rilasciato. Ne restituiamo una sintesi tutta da ascoltare. E ce ne portiamo con noi alcune immagini e persino profumi e sapori. Tra cui primeggiano una Anisetta, una ‘Strega’ che qui aveva nome di ‘Goccia d’oro’ buona per fare pasta di mandorle e un famoso Amaro che serviva a digerire la vita quando si abbondava a tavola.
Immaginare il Futuro
Siamo nel giardino di Casa Museo Moscara. Ci siamo arrivati in biciletta. In linea d’aria meno di un km dalla Distilleria De Giorgi, sulla strada che da San Cesario conduce a Cavallino. Ci siamo arrivati in bicletta prendendo dalla strada provinciale un viottolo di campagna sulla sinistra: un sentiero che se l’avessero lasciato sterrato sarebbe stato magnifico perché avrebbe lasciato libere di crescere e di esprimersi le piante spontanee e le erbe selvatiche che ai bordi si sforzano oggi di resistere all’asfalto e gridano alla vita. Come se l’asfalto avesse reciso loro la voce, cosa che per le piante equivale al profumo.
Così ci piace immaginare un sentiero diverso. Mentre un’altra immagine ci rimane nel cuore e nella mente: è quella di un bellissimo Museo dell’alcool che va ad abitare la Distilleria De Giorni . Come quando i sogni molto concreti di un visionario pragmatico si trovano a coincidere con i bisogni e le aspirazioni di una Comunità.
Camminare l’Arte Abitare il Tempo Immaginare il Futuro è il pay-off ufficiale di Casa Museo Moscara /Archivio d’Artista Giancarlo Moscara, prestato alla narrazione del percorso partecipativo Puglia Partecipa “Una strada dell’Arte e del Gusto e una Comunità di Eredità. Per una Ecologia del Contemporaneo: Il terzo Spazio dell’Arte e la sua sostenibilità ambientae e sociale”
Nell’intervista all’architetto Antonio Monte:
- persone e storie, visioni e sapori che hanno abitato e nella memoria ancora abitano la Distilleria De Giorgi
- i metodi e il contributo della ricerca scientifica e professionale nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale
- la Distillria De Giorgi come luogo di un percorso e processo identitario della comunità locale
Antonio Monte, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, Vice-Presidente nazionale dell’Associazione italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale – AIPAI.
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