GROW UP! Cisternino

Al laboratorio urbano Jan-net di Cisternino, lunedì 27 luglio si è tenuto l’incontro con alcune realtà imprenditoriali virtuose del territorio. Il gruppo GIOVANI, FORMAZIONE E LAVORO aveva infatti espresso la volontà di creare un momento di confronto e condivisione, che consentisse non solo di conoscere più da vicino queste realtà, ma fornisse anche e soprattutto nuovi stimoli ed elementi utili alla discussione. Come auspicato, l’incontro ha arricchito le conoscenze e le riflessioni del gruppo in maniera significativa, poiché gli ospiti hanno potuto raccontare la loro storia, le difficoltà e le sfide incontrate nel percorso, le strategie adottate per superarle.

Le Santorine -Angela e Micaela-, del Salumificio Santoro di Cisternino, hanno ripercorso la storia dell’azienda di famiglia dal momento in cui -nel 2009- la gestione è passata interamente nelle loro mani; dare una nuova identità e immagine all’azienda mantenendo il legame con le radici di un mestiere antico (maschile per tradizione) e adottare una strategia comunicativa innovativa sono state le prime e più importanti sfide. I punti di forza di una impresa che si è rivelata vincente possono riassumersi nell’esistenza di una rete di soggetti, fondamentale per dare sostegno, promozione e visibilità all’azienda, ma anche nel legame con un territorio che bisogna imparare a rispettare e raccontare. Da tutto questo deriva dunque la scelta di investire nella formazione diretta dei propri lavoratori, o di offrire ai più giovani l’opportunità di una esperienza lavorativa in azienda attivando percorsi di formazione con le scuole del territorio.

Nardelli Giuseppe, di iMe_Company, azienda leader nel settore delle vendite online, ha ripercorso le vicende che hanno portato, a partire dalla realtà imprenditoriale di famiglia -improntata sul tessile-, alla costruzione di un servizio di e-Commerce che oggi vanta tra i propri partner i maggiori leader del settore. L’intuizione di trasformare la propria attività, in un momento di crisi per l’azienda di famiglia, si è rivelata anche in questo caso vincente: con la creazione di un marchio proprio e di una rete d’acquisto, sono state create le condizioni per crescere e specializzarsi. Partendo con la prima vendita su eBay nel 2006, l’azienda decide successivamente di puntare sull’abbigliamento intimo. Per il territorio di Cisternino, Giuseppe, in accordo con Angela e Micaela Santoro, suggerisce la creazione di punti pick-up e/o di un Hub che fungano da centri di raccolta e ritiro.

Paolo Belloni, del Conservatorio Botanico I Giardini di Pomona in contrada Figazzano a Cisternino, ha raccontato di come una passione, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, si sia trasformata in una vera e propria missione e lo abbia portato -ventisei anni fa- a trasferirsi in Valle d’Itria. Le difficoltà iniziali sono state superate con la passione e la fiducia in un progetto che con il tempo ha saputo esprimere le proprie potenzialità: una intuizione formidabile, puntare su un attrattore turistico unico come il fico, ha consentito a questa realtà di crescere e svilupparsi autonomamente, aprendosi anche all’ospitalità turistica. Alla possibilità di visitare i Giardini, fare esperienza diretta della conservazione e trasformazione della frutta e infine poterla gustare, si unisce infatti quella del soggiorno nelle sue case, allargata dal 2019 anche grazie all’inaugurazione dell’ostello. Punti di forza, anche in questo caso, la comunicazione, la scelta dei collaboratori e la formazione del personale, soprattutto nel parlare le lingue straniere, il legame con le scuole e l’università.

Antonio Nardelli come rappresentante dell’Orto Naturale P’Orto a Casa di Martina Franca, fondato tre anni fa da giovani ragazzi del territorio. Inizialmente, il progetto consentiva di prenotare il proprio lotto di terra, di coltivare -con metodi naturali- e raccogliere i propri ortaggi di stagione; oggi, a tutto questo si aggiunge la possibilità di acquistare direttamente i prodotti e, con il servizio P’Orto al Volo, riceverli in consegna a domicilio. La rete con le altre aziende del territorio, le opportunità formative offerte in collaborazione con le scuole, i progetti paralleli dell’Orto Sociale e dell’Orto Didattico, hanno consentito di sviluppare e trasformare l’attività senza tradirne la mission iniziale.

In tutte queste storie, è emerso il legame indissolubile e preziosissimo con un territorio che negli ultimi anni ha incontrato molte e radicali trasformazioni, ma che è cresciuto conservando le caratteristiche che gli sono proprie: ospitalità, disponibilità, amore per la propria terra.

Alla tenacia, all’impegno e alla capacità di saper leggere l’attualità, ma anche al coraggio di intraprendere un percorso che prevede salite, discese e cambi di rotta, è necessario affiancare una predisposizione mentale di flessibilità e apertura, curiosità e continua ricerca.

Momenti come quello di ieri, di incontro e confronto diretto con gli imprenditori, sono stati riconosciuti dai presenti come una valida opportunità per diffondere buone pratiche, conoscere il territorio e le sue esigenze, costruire e crescere assieme al territorio: la comunicazione con il territorio è emersa infatti come un punto fondamentale della crescita economica.

È auspicabile che tutti gli attori locali, ma soprattutto le scuole, abbiano un contatto diretto con le realtà imprenditoriali del territorio affinché il futuro stesso possa essere costruito assieme: avere con le aziende esperienze dirette e significative (incontri, stage, tirocini, ecc.) potrebbe rappresentare per i più giovani una importante opportunità.