prendipARTE
#prendiparte Lo spazio pubblico è lo spazio della comunità
Appartiene al gruppo PROCESSI TERRITORIALI
Accademia di Belle Arti di Lecce
Al via prendi_pARTE: gli studenti dell'Accademia di belle arti di Lecce riflettono su partecipazione, arte pubblica e rigenerazione di uno dei quartieri più interessanti e complessi della città: Santa Rosa.
Il progetto è un'esplorazione in cui il dialogo è il punto di partenza per una narrazione creativa del quartiere e dei suoi abitanti favorendo un confronto dialettico e sincero tra i linguaggi dell’arte, la progettualità degli artisti ed i ritmi e le necessità della vita dei cittadini negli spazi comuni del quartiere.
Tra i partners: Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'arte contemporanea e Arca Sud Salento.
Come affrontare questo momento di sospensione degli incontri sociali e culturali, delle mostre e dei progetti in presenza, ai tempi della pandemia? Come diffondere e comunicare riflessioni e indagini che appartengono all'arte e alla creatività se i luoghi deputati sono chiusi? L'Accademia di belle arti di Lecce, con la sua cattedra di pedagogia e didattica dell'arte, propone prendi_pARTE, un progetto che sta consentendo, sin da questi giorni, l'incontro serrato tra le idee, le progettualità, i pensieri e le visioni degli studenti e dei giovani artisti - convinti che attraverso il dialogo con le comunità possa realizzarsi la creatività di oggi e domani - e i ritmi del quotidiano di cittadini di ogni età e provenienza che vivono e/o lavorano nel quartiere Santa Rosa di Lecce.
Santa Rosa, nato negli anni Sessanta con un avanzato progetto urbanistico e con un'architettura rigorosa e insieme sensibile alle necessità della collettività, è certamente tra i quartieri cittadini quello con una maggiore densità di verde pubblico, grazie ai viali alberati e ad ampi spazi di verde attrezzato. Una fontana, in fase di restyling, ed una serie di porticati che ospitano altorilievi scultorei, rivelano anche declinazioni artistiche.
Tutto questo è l'essenza di una riflessione a maglie larghe, capace di perlustrare anime e sensibilità dei cittadini del quartiere. perlustrare è infatti una delle parole primarie di questo progetto, che è anzitutto una presa di coscienza e un processo di apprendimento che non riguarda la tutela e la valorizzazione in senso stretto, ma un concetto molto più caro all'arte contemporanea ed al mondo dell'istruzione artistica: la cura.
Per gli studenti dell'Accademia prendersi cura del quartiere vuol dire anzitutto dialogo, confronto quotidiano con storie, immagini e spazi del quartiere stesso. Gli studenti rintracciando immagini ed altri materiali negli "archivi privati" (domestici, intimi) dei cittadini, daranno vita ad un grande archivio comune, in cui la storia di ognuno dovrà fare i conti con la crescita, i cambiamenti e i ritmi dell'intero quartiere.
Su questo solco si inserisce anche la Mappa di vita del quartiere, finalizzata ad individuare le mancanze e le presenze architettoniche, sociali e culturali nel rione. La mappa aiuterà a cogliere i gesti e le abitudini degli abitanti in relazione allo spazio fisico, prima e durante il lockdown. Servirà a comprendere se e come i cittadini si rapportano con le presenze artistiche del loro rione e la percezione che hanno di esso. Infine "darà risonanza" alle voci degli agli abitanti per evidenziare problemi e bisogni, allo scopo di migliorare il loro abitare.
Condividi: