VI Piano Regionale delle Politiche Sociali 2026 - 2028
Costruiamo insieme, partendo dai territori, per i territori
Il dipartimento Welfare della Regione Puglia lancia il percorso partecipativo per definire il nuovo Piano Regionale delle Politiche Sociali, partendo dal coinvolgimento diretto dei cittadini.
AVVIO PERCORSO PER LA COSTRUZIONE DEL VI Piano Regionale delle Politiche Sociali
Il processo di costruzione prende avvio dalla redazione della Relazione Sociale, elaborata con il contributo attivo dei 45 Ambiti Territoriali Sociali, in qualità di soggetti responsabili, insieme alla Regione Puglia, dell’attuazione delle politiche di welfare.
Questa fase, riservata esclusivamente ai soggetti istituzionalmente coinvolti nella governance territoriale del welfare, rappresenta il fondamento conoscitivo e strategico dell’intero Piano.
Answer the form
Sign in with your account or sign up to answer the form.
-
Nome e Cognome
(Short answer) -
Ruolo e contatti
(Long answer) -
Ambito Territoriale Sociale
(Short answer) -
Nel periodo (2022 alla data odierna) c’è stato un rafforzamento delle dotazioni strumentali a disposizione?
(Multiple option)- No, non ce n’era bisogno
- No, nonostante la necessità di maggiori risorse strumentali
- Sì, è stata incrementata la strumentazione tecnica (pc e/o connessione e/o stampanti e/o telefoni)
- Sì, sono stati ampliati gli spazi destinati al lavoro d’ufficio
- Non so
-
Il sistema informativo utilizzato dall’Ufficio di piano è interoperabile con i sistemi di seguito elencati?
(Multiple option)- I sistemi informativi dell’INPS
- Il Sistema Informativo Unitario dei Servizi Sociali
- Il Sistema Informativo Unitario delle Politiche per il Lavoro
- I sistemi informativi territoriali (es. osservatori)
- I sistemi informativi dei Servizi Sanitari
- I sistemi informativi per istruzione e formazione
- Le piattaforme digitali previste dalla normativa RdC-ADI etc. per la gestione dei Patti
- Altro sistema informativo
-
In quale delle seguenti situazioni si trova l’ATS nella gestione del SIOSS?
(Multiple option)- Il SIOSS viene regolarmente alimentato senza particolari difficoltà
- Il SIOSS non viene regolarmente alimentato a causa di carenze strumentali
- Il SIOSS non viene regolarmente alimentato a causa di carenze di tempo
- Il SIOSS non viene regolarmente alimentato per difficoltà a reperire i dati necessari
-
Quali informazioni sono state utilizzate per l’analisi dei bisogni dell’utenza e della domanda di servizi?
(Multiple option)- Dati provenienti dal Sistema informativo interno
- Dati provenienti dai Servizi sociali
- Dati provenienti dai CPI
- Dati provenienti dall’Osservatorio sociale
- Dati provenienti da altre fonti esterne all’ambito
- Dati raccolti tramite indagini/ricerche
- Non sono state effettuate analisi sui fabbisogni dell’utenza
- Non so
-
L’ATS dispone di un sistema di monitoraggio funzionale alla pianificazione sociale?
(Single option)- Sì, di un sistema di monitoraggio indipendente
- Sì, di un sistema di monitoraggio interoperabile con gli altri sistemi informativi
- No (salta la successiva)
-
Che tipo di informazioni vengono monitorate?
(Multiple option)- Informazioni anagrafiche relative all’utenza
- Informazioni sui progetti personalizzati etc.
- Informazioni sui servizi di sostegno attivati nei progetti personalizzati etc.
- Informazioni sui bisogni dell’utenza
- Informazioni sui servizi pubblici offerti dai Comuni
- Informazioni sui servizi offerti da Enti del terzo settore
- Non sa
-
Come giudica la capacità di monitoraggio dell’ATS rispetto alle seguenti aree di intervento?
(Multiple option)- Area povertà
- Disabilità
- Minori
- Immigrati
- Anziani
-
Negli ultimi tre anni, il lavoro dell’Ufficio, si è modificato nelle sue funzioni e finalità?
(Multiple option)- Sì, a seguito di provvedimenti regionali (linee di indirizzo, ecc.)
- Sì, a seguito di provvedimenti nazionali (leggi, indirizzi, linee guida, ecc.)
- Sì, In risposta ai nuovi bisogni emersi
- No, non sono intervenute modifiche significative
- Non so
-
Compreso Lei, quante risorse umane sono ATTUALMENTE presenti in modo continuativo nell'Ufficio (compreso le risorse del Servizio Sociale eventualmente esternalizzato)?
(Long answer) -
Si ritiene funzionale rafforzare le figure tecnico amministrative per rispondere adeguatamente ai bisogni dell’Ufficio?
(Long answer) -
In che misura le competenze elencate sono adeguate alle esigenze dell’Ufficio?
(Multiple option)- Progettazione
- Programmazione
- Governance e coordinamento
- Gestione dei fondi
- Case management
- Sistemi di monitoraggio
- Gestione risorse umane
- Comunicazione
- Digitalizzazione e informatica
- Rendicontazione
-
L’ATS ha aderito/attivato percorsi di formazione per il personale dipendente?
(Single option)- Sì
- No
-
Rispetto alla pianificazione (PdZ in vigore) qual è lo stato di realizzazione/attivazione degli interventi e dei servizi elencati dal 2022 ad oggi?
(Multiple option)- Servizio Sociale Professionale
- PUA di Ambito territoriale ed il relativo sistema di sportelli in rete
- Pronto intervento sociale
- Assistenza educativa domiciliare anche con servizi notturni o di strada
- Supporto alle famiglie e reti familiari
- Diffusione dell’approccio metodologico definito con il “progetto PIPPI”
- Affido familiare e forme diverse di accoglienza
- Interventi realizzati nell’ambito del programma “Careleavers”
- interventi aderenti al modello nazionale denominato “Garanzia Infanzia”
- Servizi innovativi per i minori
- Interventi a favore del benessere delle famiglie numerose
- Azioni di sistema in linea con il progetto regionale HUMUS
- Servizi sociali per la prima infanzia
- Azioni di prevenzione e contrasto del disagio minorile
- Assistenza domiciliare sociale in favore degli anziani
- iniziative di promozione dell’associazionismo delle famiglie e delle persone anziane
- azioni di sensibilizzazione ed attivazione delle persone anziane
- presa in carico integrata e accesso ai “livelli essenziali di prestazioni sociali delle persone con disabilità e non autosufficienti”
- sistema di offerta domiciliare nei percorsi di cura e di intervento socio-assistenziale e socio-sanitario e il sostegno alla domanda di servizi domiciliari (CDI) e servizi comunitari a ciclo diurno delle persone con disabilità e non autosufficienti
- implementazione dei progetti di vita indipendente e per l’abitare in autonomia delle persone con disabilità e non autosufficienti
- servizi di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica (comprensivo del trasporto scolastico)
- sostegno alla figura del caregiver familiare
- servizi e interventi di inclusione sociale e lavorativa in favore delle persone in condizioni di marginalità
- servizi e prestazioni per l’emergenza in favore delle persone in condizioni di marginalità
- politiche di inclusione sociale attiva in favore delle persone in condizioni di marginalità
- servizi preposti alla protezione, sostegno e accompagnamento delle donne che hanno subito violenza maschile
- percorsi di autonomia e di indipendenza economica delle donne che hanno subito violenza
- formazione integrata (di base e specialistica), di sensibilizzazione, informazione e comunicazione sul tema violenza
- soccorso e assistenza sociosanitaria alle donne che subiscono violenza (DPCM 24 novembre 2017)
- interventi a carattere preventivo e di trattamento per uomini già autori di violenza o potenziali tali
- Servizi in materia di maltrattamento e violenza nei confronti delle persone minori per età (Del. G. R. n. 1678/2016)
- Sostegno al sistema di conciliazione vita lavoro
- Empowerment delle donne in condizione di fragilità e vulnerabilità
- accoglienza, l’inclusione e l’ empowerment delle persone LGBTI
-
Rispetto alla pianificazione (PdZ in vigore) quali aree di intervento sociale si intende rafforzate destinando maggiori risorse?
(Multiple option)- Servizio Sociale Professionale
- PUA di Ambito territoriale ed il relativo sistema di sportelli in rete
- Pronto intervento sociale
- Assistenza educativa domiciliare anche con servizi notturni o di strada
- Supporto alle famiglie e reti familiari
- Diffusione dell’approccio metodologico definito con il “progetto PIPPI”
- Affido familiare e forme diverse di accoglienza
- Interventi realizzati nell’ambito del programma “Care leavers”
- interventi aderenti al modello nazionale denominato “Garanzia Infanzia”
- servizi innovativi per i minori
- interventi a favore del benessere delle famiglie numerose
- Azioni di sistema in linea con il progetto regionale HUMUS)
- servizi sociali per la prima infanzia
- Azioni di prevenzione e contrasto del disagio minorile
- Assistenza domiciliare sociale in favore degli anziani
- iniziative di promozione dell’associazionismo delle famiglie e delle persone anziane
- azioni di sensibilizzazione ed attivazione delle persone anziane
- presa in carico integrata e accesso ai “livelli essenziali di prestazioni sociali” delle persone con disabilità e non autosufficienti
- sistema di offerta domiciliare nei percorsi di cura e di intervento socio-assistenziale e socio-sanitario e il sostegno alla domanda di servizi domiciliari (CDI) e servizi comunitari a ciclo diurno delle persone con disabilità e non autosufficienti
- implementazione dei progetti di vita indipendente e per l’abitare in autonomia delle persone con disabilità e non autosufficienti
- servizi di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica (comprensivo del trasporto scolastico)
- sostegno alla figura del caregiver familiare
- servizi e interventi di inclusione sociale e lavorativa in favore delle persone in condizioni di marginalità
- servizi e prestazioni per l’emergenza in favore delle persone in condizioni di marginalità
- politiche di inclusione sociale attiva in favore delle persone in condizioni di marginalità
- servizi preposti alla protezione, sostegno e accompagnamento delle donne che hanno subito violenza maschile
- percorsi di autonomia e di indipendenza economica delle donne che hanno subito violenza
- formazione integrata (di base e specialistica), di sensibilizzazione, informazione e comunicazione sul tema violenza
- soccorso e assistenza sociosanitaria alle donne che subiscono violenza (DPCM 24 novembre 2017)
- interventi a carattere preventivo e di trattamento per uomini già autori di violenza o potenziali tali
- Servizi in materia di maltrattamento e violenza nei confronti delle persone minori per età (Del. G. R. n. 1678/2016)
- Sostegno al sistema di conciliazione vita lavoro
- Empowerment delle donne in condizione di fragilità e vulnerabilità
- accoglienza, l’inclusione e l’empowerment delle persone LGBTI
-
Nel territorio dell’ATS, tra quali servizi occorrerebbe migliorare il livello di integrazione?
(Multiple option)- Tra Sociale e sanitario
- Tra Sociale e lavoro
- Tra Sociale e abitativo
- Tra Sociale e istruzione/formazione
- Tra Sociale e giudiziario/sicurezza
-
A livello di ATS, quali azioni sono state sviluppate per favorire la collaborazione tra i diversi attori del territorio nel contrasto alle fragilità?
(Multiple option)- Conferenze intercomunali
- Tavoli di concertazione inter-istituzionale
- Tavolo di coordinamento tra più ATS
- Gruppo tecnico-operativo tra più Comuni
- Gruppo tecnico-operativo tra più servizi
- Gruppo tecnico-operativo tra Servizi sociali comunali e CPI
- Tavolo di co-progettazione con Azienda Sanitaria
- Attività di co-progettazione col Terzo settore
- Tavoli tematici
- Momenti di formazione congiunta
- Attivazione di una équipe multidimensionale condivisa a livello di ATS
- Nessuna delle precedenti
-
Potrebbe esprimere una valutazione rispetto alla qualità dei flussi informativi tra il suo Ufficio e altri attori istituzionali coinvolti nell’attuazione delle misure del welfare?
(Multiple option)- INPS
- Regione
- CPI
- Servizio Sanitario
- CAAF
-
Potrebbe indicare il grado di collaborazione con i diversi attori presenti nel territorio in materia di welfare territoriale?
(Multiple option)- ASL
- Aziende di Servizi alla Persona
- Scuole/Università
- Enti di formazione
- Comuni (servizi sociali)
- Agenzie per il Lavoro
- Altri Soggetti Accreditati ai Servizi per il Lavoro
- Organizzazioni datoriali/Imprese
- CAAF e Patronati
- ETS
- Altro
-
Quali attività sono state realizzate a livello di ATS per favorire l’accesso ai servizi alle fasce più fragili?
(Long answer) -
E quali sarebbe utile potenziare?
(Multiple option)- Campagna informativa affidata ad altri soggetti istituzionali nella rete integrata
- Campagna pubblicitaria su social, siti istituzionali, con poster, opuscoli, cartellonistica stradale, tramite tv e giornali
- Campagna di sensibilizzazione mirata all’utenza potenziale
- Momenti informativi destinati all’utenza potenziale (direttamente presso mense, dormitori, domicili dell’utenza nota)
- Momenti informativi destinati agli utenti dei servizi
- Momenti informativi rivolti all’assistenza per la presentazione della domanda
-
Dovendo esprimere un giudizio complessivo può dirci se nei seguenti ambiti sono prevalse criticità o aspetti positivi?
(Multiple option)- Sistemi informativi
- Risorse umane
- Risorse finanziarie
- Spazi e strumentazione dedicata
- Informazione al pubblico
- Accoglienza
- Presa in carico
- Valutazione multidimensionale
- Offerta integrata dei servizi
- Offerta di lavoro/formazione
- Rispetto dei tempi e delle procedure
- Modello organizzativo/gestionale
- Funzionamento delle Equipe multidisciplinari
- Diversità di approccio tra diversi servizi e rispettivi attori
- Rapporti con l’utenza presa in carico
- Rapporti con l’utenza precedentemente non nota ai servizi sociali
-
Nella compilazione del questionario si è avvalso della collaborazione di altri componenti dell’ufficio/altri servizi?
(Multiple option)- Sì
- No
-
Ha osservazioni da Comunicare?
(Long answer)