Le pari opportunità in Partecipazione
#partecipazione; #pari_opportunità; #conciliazione; #commissione_regionale_pari_opportunità; #LR_16/90; #informazione La Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia: evoluzione dello strumento al servizio delle pugliesi e dei pugliesi.
Confcooperative Puglia
Associazione di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo con sede legale a Bari. Confcooperative Puglia è struttura territoriale di Confcooperative, associazione nazionale autonoma di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo, giuridicamente riconosciuta ex art. 5 D.L.C.P.S. 1577/47 e presente nel CNEL. Confcooperative è l’Associazione più rappresentativa della cooperazione a livello nazionale e regionale, con oltre 1.500 cooperative aderenti in Puglia ed operanti in tutti i comparti economici. Al fine di dotarsi di un efficace strumento per la partecipazione a bandi nazionali e soprattutto internazionali, Confcooperative Puglia ha acquisito nel 2012 il riconoscimento della personalità giuridica, attribuito dalla Prefettura di Bari. Componente del Partenariato Economico sociale della Regione puglia, partecipa a tutti i più rilevanti Tavoli istituzionali per la definizione delle politiche economiche e sociali a livello regionale. Partecipa alla Consulta Regionale della Cooperazione L.R.23/88; Comitato Regionale per le Pari Opportunità; aderisce alla Rete Lendford: rete territoriale promossa dall'Associazione Avvocatura per i diritti LGBT per la tutela e la difesa dei diritti LGBT, nonchè all'osservatorio regionale sul mercato del lavoro, vale a dire un osservatorio interprofessionale organizzato dall’Ente regionale pugliese. E' inoltre iscritta all’Albo regionale delle organizzazioni operanti nella Cooperazione internazionale.
Numerose le iniziative che l'Unione regionale ha portato avanti nel corso degli anni e finalizzate alla implementazione di politiche di sviluppo economico
Appartiene al gruppo PROCESSI TERRITORIALI
CONFCOOPERATIVE - UNIONE REGIONALE DI PUGLIA
La L.R. n. 16 del 30/04/1990, emanata in un contesto socioeconomico ormai superato, si presenta inadeguata a consentire alla C.P.O. un ruolo proattivo, propositivo ed efficace. Per questa ragione, la presente iniziativa progettuale si propone di realizzare una serie di azioni funzionali ad offrire una risposta attuale che contestualizzi un aggiornamento normativo efficace e tarato sulle nuove esigenze sociali, economiche e culturali di una Puglia assai diversa da quella del 1990.
In particolare, appare superata la delimitazione alla materia del lavoro, poiché le problematiche e le sfide della pari opportunità sono per loro stessa natura trasversali e si esplicano in una pluralità di contesti e di ambiti di intervento, quali il welfare, il lavoro, la formazione, le politiche giovanili, l’inclusione, la coesione sociale, la cura della persona, la parità di genere. L’obiettivo specifico, pertanto, è quello elaborare di una proposta condivisa di adeguamento della L.R. n. 16 del 30/04/1990 attribuendo alla C.P.O. maggiore competenza nella gestione delle suddette tematiche attinenti specificatamente all’area di intervento dell’Avviso “Area Welfare, Inclusione e Cura della Persona”.
I cittadini avranno la possibilità di esprimere la loro partecipazione attraverso quattro diverse fasi: informazione, presentazione delle proposte, progettazione partecipata e monitoraggio per la verifica dei risultati.
L'informazione (diffusione) costituisce il primo livello della partecipazione e consente un coinvolgimento più consapevole durante le successive fasi. Attraverso l’informazione, i cittadini potranno comprendere le finalità del processo partecipativo. Questa è la fase dedicata all’avvio del progetto e a tutto quello che concerne l’organizzazione del processo.
La presentazione delle proposte (consultazione) costituisce il secondo livello della partecipazione. È attraverso questa fase che i cittadini interessati avranno la possibilità di esprimere e/o inviare considerazioni e proposte sotto forma di contributi partecipativi (output).
La progettazione partecipata (costruzione) costituisce il terzo livello della partecipazione. È la fase dedicata alla formazione, al confronto e alla elaborazione del “Documento della Partecipazione” (output).
Il monitoraggio (verifica) costituisce il quarto livello della partecipazione ed è finalizzato a garantire a tutti i cittadini la possibilità di condividere quanto elaborato con il contributo della loro partecipazione, unito alla possibilità di verificare l’andamento delle attività progettuali, coerentemente con quanto programmato e presentato in forma di progetto.
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