TORRE GUACETO VERSO MAB UNESCO
#biodiversità #biosfera #natura #patrimonio #territorio #bellezzenaturali percorso di progettazione partecipata per la candidatura MUB-UNESCO dei territori di Torre Guaceto
VERSO MAB LAB - Laboratorio progettuale per Torre Guaceto Riserva della Biosfera
29/4/2024, Accademia degli Erranti, ex Convento delle scuole Pie, Brindisi
Programma dei lavori
14.30 Accoglienza
Registrazione dei partecipanti
15.00 Benvenuto e case history
Rocky Malatesta - Presidente del Consorzio di Gestione della Riserva
Aida Morelli - Presidente “Riserva MAB UNESCO del Delta del Po”
15.30 Interventi introduttivi
Alessandro Ciccolella - Direttore del Consorzio di Gestione della Riserva
Giorgio Andrian - esperto per la candidatura MAB UNESCO di Torre Guaceto
16.00 Plenaria introduttiva
Città Fertile - Scenario Zero “Verso il MAB / Lab”
16.15 Lavori di gruppo: la costruzione di uno scenario condiviso VISIONI PER IL 2030
16.15 Reporter dal futuro - Torre Guaceto nel disastro / Torre Guaceto straordinaria
16.45 Dalle visioni al manifesto del gruppo di lavoro
17.30 Plenaria la costruzione condivisa del Manifesto di Torre Guaceto nel MAB UNESCO
17.30 Il racconto delle 4 visioni: i princìpi ispiratori del MAB UNESCO
17. 45 La visione unitaria della Riserva di Torre Guaceto nel programma MAB UNESCO
18.15 Pausa con aperitivo conviviale (a cura di Autnotout)
19.00 Lavori di gruppo: i progetti strategici per la governance condivisa della Riserva nel futuro contesto MAB UNESCO
19.00 I progetti strategici preliminari
20.00 Chiusura dei lavori
Diario delle attività
“Verso il MAB - LAB” è l’evento conclusivo che raccoglie gli esiti degli incontri “Verso il MAB tour”, degli incontri “Verso il MAB - Young”, della consultazione online; mette insieme, poi, una visione futura della Riserva della Biosfera di Torre Guaceto e lancia dei progetti pilota che possano lavorare nel senso della visione emersa.
L’incontro ha avuto inizio con la presentazione del percorso di candidatura da parte del Presidente del consorzio di gestione della Riserva di Torre Guaceto, Rocky Malatesta; è poi intervenuta Aida Morelli per parlare del case history del Delta del Po, riconosciuta Riserva MAB UNESCO nel 2015; il Direttore del consorzio di gestione della Riserva di Torre Guaceto, Alessandro Ciccolella ha parlato della proposta di zoning della futura Riserva e del tema progettuale su cui si lavora, l’acqua; l’esperto per la candidatura MAB UNESCO, Giorgio Andrian, ha esposto la ratio del programma MAB.
Laboratorio
La parte laboratoriale dell’incontro si è svolta in due tempi: nel primo sono emersi i manifesti di tavolo e di visione, nel secondo sono stati definiti i progetti pilota.
Manifesti di tavolo
I partecipanti si sono divisi in tre tavoli di discussione (tavolo pubblica amministrazione e programmazione, tavolo ambiente e territorio; tavolo economia e promozione territoriale). All’interno di ciascun tavolo, con la guida di un facilitatore, è stato chiesto ai partecipanti di effettuare un viaggio immaginario nella Torre Guaceto del 2034 e di figurarsi due scenari:
- lo scenario in cui il sistema territoriale di Torre Guaceto è stato riconosciuto Riserva della Biosfera MAB UNESCO ed ha lavorato bene in questo senso;
- lo scenario in cui il sistema territoriale di Torre Guaceto non è stato riconosciuto Riserva della Biosfera MAB UNESCO e sono sorte delle criticità che ne hanno condizionato i luoghi.
Il viaggio immaginario è stato fatto prima individualmente, poi si è invitati ad un confronto di coppia (sempre all’interno di ciascun tavolo), quindi si è passati ad esporne i dettagli agli altri partecipanti del tavolo: durante l’esposizione i concetti via via emergenti sono stati appuntati su dei post-it e affissi ad un pannello. Alla fine delle esposizioni si è passati a clusterizzare i post-it e costruire un manifesto della visione di Torre Guaceto 2034: con delle chiavi di futuro sintetiche (provenienti prevalentemente dallo scenario positivo), degli alert (provenienti prevalentemente dallo scenario negativo) ed un motto.
Si è poi tornati in plenaria, per esporre il manifesto di ciascun tavolo.
- Tavolo pubblica amministrazione e programmazione
- Motto: verso il mab e oltre
- Chiavi di futuro: l’effetto positivo dell’avvenuta designazione di Torre Guaceto a MAB UNESCO ha portato benefici in termini economici di coesione sociale, di inclusività; ha rafforzato il senso di appartenenza, addirittura è stato immaginato un nuovo tipo di documento di identità simbolico: il passaporto/carta di identità del fruitore del MAB.
- Alert: la governance del sistema territoriale di Torre Guaceto ha subito una disgregazione, gli interessi che prima convergevano sono tornati ad isolarsi; è avvenuta una conseguente perdita di identità;
- Tavolo ambiente e territorio
Motto: Torre Guaceto è una comunità sinergica di natura e uomo
Chiavi di futuro: in seguito alla designazione a MAB UNESCO, a Torre Guaceto è migliorato il sistema della fruizione dei luoghi naturali e antropizzati, la mobilità è attenta alla vulnerabilità dei luoghi (è stato meglio disciplinato il traffico veicolare, si manutiene la sentierisca e si sfruttano le strade secondarie a piedi e in bici), sono stati implementati servizi per chi ci vive o è in visita (sistema di fontane pubbliche per acqua da bere), si è sviluppata un’economia circolare virtuosa e rispettosa delle risorse (punti ristoro e servizi); la percezione dell’importanza della riserva e delle risorse naturali che rappresenta è percepita anche al di fuori dell’area protetta perché ne sono diventati evidenti gli effetti positivi;
Alert: dopo dieci anni di tentativi di promuovere una sempre maggiore cura del territorio, l’abusivismo edilizio, la turistificazione e l’abbandono del territorio hanno prevalso: Torre Guaceto è una serie segregata di spazi per l’intrattenimento stagionale (un campo da golf, un villaggio turistico) ed il suo valore naturalistico è andato perso (un campo di mais);
- Tavolo economia e promozione territoriale
- Motto: cooperazione, biodiversità, consapevolezza
Chiavi di futuro: la designazione a MAB UNESCO ha messo nelle condizioni Torre Guaceto di stilare un Piano di rigenerazione ambientale e territoriale attraverso il quale è stato possibile bandire l’uso dei prodotti chimici su suolo agricolo, ora le risorse ambientali sono gestite in maniera virtuosa; si è venuta a costituire una rete tra pubbliche amministrazioni e realtà economiche che pensano al benessere collettivo (invece che esclusivamente all’interesse/profitto individuale); il settore turistico ha rafforzato la sua connotazione slow e funziona soprattutto grazie ad un’economia circolare;
Alert: il turismo di massa estrattivo ha depauperato il territorio; c’è stata una deregolamentazione che ha portato a perdere una visione condivisa e le risorse naturali vengono sfruttate per interesse individuale
Manifesto di visione
Durante l’esposizione, le chiavi di futuro e gli alert sono stati sintetizzati, dai facilitatori, in un unico manifesto di visione:
Chiavi di futuro
- l’effetto MAB ha portato i cittadini a sentirsi parte attiva nella cura del territorio, la comunità ci si identifica, la governance locale ha continuità in questo senso e non ha perso il senso della visione condivisa;
- un meccanismo osmotico di reciproco beneficio fa funzionare meglio l’area protetta e il territorio complementare;
- l’economia risponde in modo adattivo alle esternalità (sferica più che circolare);
- le risorse naturali vengono riconosciute anche nel loro valore storico e rispettate sia materialmente che culturalmente;
Alert
- il rapporto identitario che c’è tra territorio e comunità che lo vive è andato in crisi;
- la segregazione tra ambiente protetto e spazi dell’insediamento umano si è acuita e, anzi, ha prevalso la speculazione sulle risorse naturali;
- l’economia gira attorno ad una visione individuale, depauperante, estrattiva e chimicizzata.
Dal manifesto di visione (e principalmente dalle chiavi di futuro) sono stati isolati alcuni concetti che potessero, poi, caratterizzare il secondo tempo del laboratorio, delineando i temi per lo sviluppo dei progetti pilota.
Chiavi di futuro per i progetti pilota:
- identità, condivisione, collettività;
- economia circolare e del benessere;
- rapporto interno/esterno riserva;
- fruizione, sensibilità dei luoghi, consapevolezza, cura e memoria.
Progetti pilota
A partire dalle quattro chiavi di futuro sintetiche si è svolto il secondo tempo del laboratorio: i partecipanti si sono nuovamente divisi in tavoli (uno per ciascuna chiave di futuro) con l’obiettivo di sviluppare almeno un progetto pilota. Si è tornati in plenaria, infine, per esporli e votarli con un sistema di adesivi applicati ai progetti esposti.
Progetto pilota n.1
Chiave di futuro: cura
Nome: Un’unica idea di territorio, tra riserva marina e terrestre.
Descrizione: Avere cura dei luoghi attraverso due strategie: eliminando la “questione rifiuti” (più attenzione, organizzare diversamente la raccolta, posizionare in luoghi strategici delle isole ecologiche itineranti) e dando visibilità ai percorsi e gli itinerari archeologici (per esempio le Fornaci Romane); la seconda strategia passa da una nuova lettura del paesaggio, convertendo la crisi xylella e guardando ai cambiamenti climatici si persegue l’agricoltura rigenerativa e l’agriforestazione grazie a forme di incentivi e possibilità di incidere sulla prossima programmazione europea;
Proponenti: azienda agricola biologica Mater; associazione Curiamo il mare Brindisi
Progetto pilota n.2
Chiave di futuro: identità
Nome: Laboratorio di identità
Descrizione: un forum virtuale ricorrente in cui la cittadinanza e 20 altre riserve MAB scrivono insieme, per step, il Piano di Gestione della Riserva MAB di Torre Guaceto, con l’obiettivo di far sentire rappresentati tutti.
Proponenti: gruppo di lavoro Torre Guaceto verso la biosfera MAB UNESCO con rappresentanti dei comuni e referenti degli enti
Progetto pilota n.3
Chiave di futuro: economia circolare e del benessere
Dome: Schifarieddhi, ritorni al futuro per navigare con lentezza.
Descrizione: Si osserva nel territorio lo spopolamento giovanile e la perdita degli antichi mestieri, e le differenze sono derubiricate a questioni di mera inclusione, piuttosto che di condivisione. Soluzione: creare una nuova economia sostenibile inclusiva, capace di ribaltare il concetto di normalità e sostenersi. Opportunità: Brindisi ha un’avviata economia di cantieristica e un’antica tradizione marinara, simbolo ne è lo Schifarieddhu, tipica imbarcazione in legno (ma anche persona tenuta ai margini perchè “non normale”). Idea: implementazione di un cantiere in cui lavorano anche persone con disabilità, per la produzione del “nuovo schifarieddhu”: una barca di legno riciclato, con parti di giunco intrecciato come da tradizione (la lampara in particolare), con il motore elettrico e tinteggiato con vernici naturali. Elemento relazionale: Rapporto con il mare, approccio al genius loci racchiuso nei mestieri antichi, rapporto con gli operatori di mercato della nautica che già operano qui. Concetti chiave del progetto: Economia di mercato circolare (i nuovi schifarieddhi si vendono, si esportano, si naviga coi turisti sul mare di torre Guaceto).
Proponenti: Massimo, Giovanni
Progetto pilota n.4
Chiave di futuro: identità
Nome: Presidio panaru
descrizione: un contenitore per fare provviste nella rete di produttori (allevatori, agricoltori, pescatori) che racconti anche che queste realtà di presidio ospitano studenti, apprendisti e ricercatori e tramandano loro le connotazioni identitarie del territorio (prodotti, preparazioni, equilibri e pratiche)
Proponenti: rete di aziende e realtà cooperative o consortili
Progetto pilota n.5
Chiave di futuro: rapporto interno/esterno
Descrizione: con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sul valore ambientale, storico e culturale, si promuovono: itinerari per la fruizione turistica trekking; la creazione di sentieri con segnaletica che faccia capire di trovarsi in una zona protetta; sensibilizzazione ed educazione; pulizia e accessibilità; accelerare i processi amministrativi per un intervento naturalistico di salvaguardia e fruizione dell’area Sud “Interventi di mitigazione del rischio geomorfologico e riqualificazione ambientale delle falesie costiere nella Riserva Naturale di Torre Guaceto”
Proponenti: Ida Santoro, Consorzio di gestione, comune di Brindisi
Progetto pilota n.6
Chiave di futuro: rapporto interno/esterno
Descrizione: con l’obiettivo di valorizzare il rapporto interno/esterno dell’area protetta si intende: creare un itinerario naturalistico lungo il canale reale (fino a contrada Iannuzzo); favorire la naturalizzazione delle sponde del Canale Reale; valorizzare i terreni e le pratiche agricole tramite un marchio che risponda ai requisiti di sostenibilità (ottimizzazione uso di acqua, no pesticidi etc); impianto di siepi arbustive ed arboree per l’ottimizzazione dell’uso delle acque a fini agricoli; realizzare un itinerario storico/culturale paesaggistico “Campagna di Brindisi” con il sistema costiero.
Proponenti: Consorzio, Ida, Ennio, Comune, Università, Soprintendenza
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