Libera la Terra
#partecipazione #capitanata #foggia #sfruttamentolavorativo #caporalato Sulla strada dei diritti
Le sfide della Capitanata sul disagio dei braccianti stranieri
Associazione fratelli della stazione
Associazione Solidaunia
Associazione Anolf Foggia
Associazione Anolf Puglia
Fai Foggia
Cisl Foggia
CIA Foggia
Coldiretti Foggia
Confagricoltura Foggia
Coop sociale Arcobaleno
Ciala Ebat Foggia
Sono in programma questa settimana i tavoli di lavoro dal titolo” le sfide della Capitanata davanti al disagio dei braccianti stranieri”.
In questa fase del progetto sarà attivato un tavolo di negoziazione per analizzare le risultanze emerse dalla relazione realizzata dall’IRPPS-CNR e dagli incontri con i braccianti per arrivare ad un documento finale che verrà discusso e condiviso al termine del progetto.
le tematiche dei TdN sono : il Job Matching, gli insediamenti informali, il trasporto e le condizioni di lavoro.
Resoconto dell'incontro
In questa fase del progetto “Libera la Terra”si prevede l’attivazione di un tavolo di negoziazione per analizzare le risultanze emerse dalla relazione realizzata dall’IRPPS CNR e degli incontri con i braccianti per arrivare ad un documento finale che verrà discusso e condiviso in momenti pubblici al fine di restituire alla collettività il lavoro svolto.
Come è ben noto, il fenomeno dello sfruttamento lavorativo in Capitanata è molto complesso, e, nonostante i diversi interventi messi in campo, di carattere normativo o politico-sociale, la Provincia di Foggia continua ad essere un territorio marcato dallo sfruttamento. A rendere la situazione così complessa ci sono più fattori:
1. la presenza degli insediamenti informali dal basso all’alto tavoliere, realtà di un estremo disagio, luoghi inidonei alla vita dei singoli e dei nuclei familiari dove il bisogno e l’estrema precarietà di vita porta ad accettare qualsiasi lavoro con qualsiasi condizione;
2. dall’altra parte, l’attività agricola è distribuita quasi su tutto il territorio provinciale, molto vasto e mal collegato con i mezzi trasporto pubblico, insufficiente o anche assente. Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono i trasportatori privati che, nella maggior parte, sono gli intermediari tra aziende e lavoratori.
3. Inoltre il mercato del lavoro è un mercato sregolato; dove l’incrocio tra offerta e domanda di lavoro non è governato, e si nota che il centro per l’impiego non ha un ruolo effettivo nell’organizzare il job matching: entrambe le parti che siano lavoratori o aziende si autogestiscono o si arrangiano e l’intermediazione di manodopera diventa l’unico modo per trovare braccianti a basso costo ed in tempi rapidi. Di fondamentale importanza è rivedere il ruolo del Centro per l’impiego, che invece di essere il luogo pubblico dove far confluire la domanda e l’offerta di lavoro attraverso l’iscrizione dei braccianti agricoli nelle liste di prenotazione in agricoltura, si limita ad un produttore di certificate lavorativi o di disoccupazione.
4. Accade lo stesso per quanto riguarda la definizione delle condizioni di lavoro; come è il Job Matching lasciato al fai da te, le condizioni di lavoro vengono definiti autonomamente dalle part; senza far riferimento né al CCNL o alle organizzazioni sindacali o datoriali, è un risultato di una scarsa rappresentanza di entrambe le parti e soprattutto di una mancata conoscenza dei diritti del lavoratore.
Questi sono i maggior fattori che contribuiscono ad avere un quadro più o meno chiaro della situazione dello sfruttamento lavorativo.
Si é proposto, pertanto, l’organizzazione di un tavolo di negoziazione attorno di 04 tematiche:
1. Tematica 1: Job Matching
2. Tematica 2: Trasporto
3. Tematica 3: l’applicabilità del CCNL: responsabilità delle aziende e consapevolezza dei lavoratori?
4. Tavolo 4: gli insediamenti informali
Per ottimizzare i tavoli, i facilitatori hanno presentato la tematica e le buone prassi:
1. Trasporto: stato d’arte, illustrazione dell’esperienza:
a. Progetto Più Supreme- Capitanata
b. Progetto di CIALA
2. Job Matching: stato d’arte, illustrazione dell’esperienze
a. Progetto dell’ente bilaterale di Verona
b. intesa tra Agenzia del Lavoro, agricoltori, sindacati ed Ente bilaterale agricolo trentino
3. Gli insediamenti informali: situazione
Esperienze: Foresterie, Progetto supreme, alberghi diffusi ….
4. Condizioni di lavoro: Rapporto lavoratore / datore di lavoro
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