Just Transition Fund - Taranto

Appartiene al gruppo PROCESSI REGIONALI

Il Fondo per una transizione giusta (Just Transition Fund, JTF) è stato istituito nell'ambito della politica di coesione dall'Unione Europea, ed ha come obiettivo specifico quello di consentire alle regioni ed alle persone di attenuare l'impatto sociale, economico ed ambientale della transizione verso un'economia climaticamente neutra, in attuazione del Green Deal Europeo per un'Europa più verde e ad a impatto climatico zero entro il 2050.

Il JTF sosterrà una serie di azioni per supportare la transizione di quei territori maggiormente colpiti dalla transizione a causa della loro dipendenza dai combustibili fossili o da processi industriali ad alta intensità di gas a effetto serra, nonché sulla riqualificazione professionale e sull'inclusione attiva dei lavoratori e delle persone in cerca di lavoro.

Per beneficiare del sostegno del Fondo, gli Stati membri dovranno presentare i propri Piani territoriali per una transizione giusta (JTP) nei quali saranno definite le sfide sociali, economiche e ambientali presenti in ciascun territorio e le aree di intervento specifiche, sulla base degli effetti economici e sociali della transizione, in particolare per quanto riguarda le perdite occupazionali previste e la trasformazione dei processi produttivi degli impianti industriali a più alte intensità di gas a effetto serra.

In Italia, il JTF ha stanziato oltre 1 miliardo di euro per supportare la transizione verso modelli economici più sostenibili dell’area del Sulcis Iglesiente e della Provincia di Taranto.

Il Fondo andrà a sostenere le seguenti azioni ammissibili per supportare la transizione verso un’economia sostenibile:

• Investimenti produttivi in PMI tra cui le microimprese e le start-up, finalizzati alla diversificazione, alla modernizzazione e alla riconversione economica;
• Creazione e sviluppo di imprese nuove ed esistenti, anche mediante incubatori di imprese e servizi di consulenza;
• Investimenti in Ricerca Innovazione e Sviluppo anche da parte di università e organizzazioni di ricerca pubblici;
• Digitalizzazione, innovazione digitale e connettività;
• Investimenti in tecnologie e infrastrutture per un'energia più pulita per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
• Mobilità locale intelligente e sostenibile, compresa la decarbonizzazione del settore dei trasporti locali;
• Infrastrutture verdi, rigenerazione, decontaminazione  dei siti e ripristino delle aree industriali dismesse;
• Economia circolare anche mediante la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, l'uso efficiente delle risorse, il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio;
• Miglioramento delle competenze e riqualificazione dei  lavoratori;
• Assistenza nella ricerca di lavoro;
• Istruzione, inclusione sociale e infrastrutture sociali.

La Regione Puglia, il Comune di Taranto ed i Comuni della Provincia, con il supporto dell'Agenzia regionale strategica ASSET vogliono contribuire all'elaborazione del Piano territoriale d'Azione per una transizione giusta, definendo le necessità di diversificazione economica, riqualificazione professionale e risanamento ambientale del territorio. A Tal fine, in ottemperanza della Legge regionale sulla partecipazione, si vuole coinvolgere i principali stakeholders del sistema pubblico/privato ed i cittadini e le loro forme organizzate per definire una visone condivisa di sviluppo da strutturare nel piano di azione territoriale.