Gallery: un osservatorio partecipante
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Il sistema delle corti come abitare di qualità
PROPOSTA #1: Un esperimento di welfare abitativo: un patto di corte
La proposta emersa è quella di un "patto di corte" con il quale avviare un esperimento di co-housing sociale da estendere ai centri storici con esigenze di rigenerazione e animazione sociale di sistemi abitativi a corte. Favorire, a tale scopo, un "tavolo congiunto" degli attori coinvolti per la stipula di un accordo e un successivo piano d’azione condiviso di recupero e ristrutturazione.Laboratorio di ricostruzione di uno spazio di comunità. Una passeggiata tra i vichi e le corti del centro storico di Tiggiano per riflettere e proporre, insieme alla comunità, un modello di valorizzazione del tessuto storico locale.
Partner: Città Fertile
Ospite: Coop. Karadrà
Collaborazioni: Zoom Culture
Città Fertile: promuove processi di rigenerazione e di pianificazione urbana attuando strategie comunitarie partecipate. Il piccolo contesto del centro storico di Tiggiano, alla luce del fenomeno dello spopolamento, si presta ad essere interpretato come luogo di trasformazione del tessuto storico-sociale e di rifunzionalizzazione delle strutture abitative.
La realtà della coop. Karadrà, mossa dalla voglia di ricostruire il tessuto agricolo del territorio di Aradeo, protagonista nella gestione del fenomeno dell’abbandono delle terre, è quotidianamente attiva nel progetto di rinascita del paesaggio agricolo, nella definizione di nuovi valori comunitari ed economici.
Contesto tematico
Il tema proposto intercetta il bisogno di una visione condivisa di progettazione della rigenerazione urbana dei centri storici sollevato dall’associazione “Città Fertile” durante il primo incontro di coinvolgimento e attivazione del processo di cittadinanza con le dieci realtà associative partner del processo. L’obiettivo condiviso è quello di “indagare sulla percezione di un diverso modello abitativo più inclusivo e funzionale al recupero del patrimonio esistente nei piccoli centri urbani dei comuni salentini in funzione dei redigendi Piani Urbanistici Generali”.
L’elemento edilizio suggerito che si vuole esplorare è l’antico sistema di case a corte presente e caratteristico dei centri storici urbani.
L’emersione della problematica condivisa, connessa al tema che si vuole indagare, si intreccia con l’esperienza positiva di Karadrà –Associazione Ospite - prodotta sul territorio di Aradeo e riguardante il fenomeno dell’abbandono delle terre e della rigenerazione del paesaggio agricolo.
Rispetto alla tematica generale di “Ambiente e Territorio”, il confronto su questo tema offre uno spaccato tipico della rigenerazione urbana attraverso l’animazione sociale di chi usa, abita, presidia e si prende cura degli spazi vissuti. Il fenomeno dello svuotamento dei paesini con il conseguente abbandono del patrimonio immobiliare spiega la situazione generale di stallo e di inazione che impedisce o ritarda il ripopolamento dei piccoli centri. Ripensare forme nuove dell’abitare per favorire il ritorno di domanda di residenzialità mette in moto e in circolo un’economia della ristrutturazione immobiliare, delle successioni proprietarie, della sussidiarietà e dell’innovazione in tema di intervento pubblico e del privato sociale. Lo spopolamento e la morte conseguente, in termini di vitalità di questi centri urbani, è un’emergenza vissuta da molti piccoli comuni della provincia.
Oggi più che mai si percepisce come necessario il ruolo del pubblico, chiamato a sostenere e incoraggiare la sperimentazione o l’adozione di soluzioni efficaci già utilizzate in contesti simili, che favoriscano la crescita insieme alla messa in sicurezza delle nostre identità territoriali.
Affianco alle Istituzioni pubbliche c’è già un ricco patrimonio e un capitale sociale investito, rappresentato dal lavoro che realtà associative hanno fatto o stanno già facendo in questa direzione sul territorio.
Le identità territoriali che si vogliono recuperare e tutelare sono percepite, infatti, come punto di forza da tutti gli incubatori sociali, start up locali, piccole imprese che si stanno affacciando sul mondo del lavoro e della produzione di prodotti e servizi alla comunità.
Questo il dato da cui si parte per costruire il nostro scenario di visione comune della rigenerazione urbana.
Corte di Via Ovidio
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