Foggia900
Archeologia dei paesaggi e delle memorie di una città tra le due guerre
Premessa. Un patto per il futuro di Foggia. Le radici del welfare culturale urbano
Il documento guida è il risultato del percorso partecipativo "Foggia 900 - Archeologia dei paesaggi e della memoria di una città tra le due guerre".
È una proposta di Patto di Collaborazione strategico tra l'Amministrazione Comunale di Foggia e la sua comunità: un accordo fondato sulla convinzione che la cura e la valorizzazione condivisa della memoria collettiva sia un investimento fondamentale per il futuro della città.
Promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici e dall'Area Terza Missione e Grandi Progetti dell'Università di Foggia, in stretta sinergia con il Comune di Foggia e un vasto partenariato civico, il progetto ha attivato una narrazione collettiva e un inventario partecipativo dei patrimoni materiali e immateriali legati al cruciale periodo storico compreso tra le due guerre mondiali.
La finalità ultima del processo partecipativo è stata appunto la definizione di un quadro di riferimento programmatico, evidence-based e condiviso, da integrare nelle Linee Programmatiche del Comune, per trasformare il welfare culturale da concetto astratto a leva concreta di sviluppo urbano sostenibile.
La consistenza di questo documento guida si fonda su una duplice legittimazione: una che emerge dal basso, radicata nelle voci, nei bisogni e nelle visioni espresse dalla comunità dei partecipanti; l'altra che discende dall'alto, in coerenza con le strategie culturali della Regione Puglia. Questa doppia elica di validazione ne costituisce la principale forza politica e amministrativa, perché l'azione locale possa essere attuazione concreta delle visioni sovraordinate regionali.
La discendenza strategica regionale
Il percorso "Foggia 900" si inserisce strategicamente nel solco di due pilastri della politica culturale regionale, traendone ispirazione e offrendosi come modello di applicazione territoriale.
Il primo riferimento fondamentale è il Manifesto Pugliese per il Welfare Culturale. L'iniziativa foggiana incarna i principi cardine di questo manifesto, che riconosce la cultura come pilastro dello sviluppo sostenibile e del progresso, investendola di inedite funzioni sociali. Foggia 900 traduce in pratica l'idea che la cultura e il patrimonio culturale possano essere uno strumento per il benessere delle persone (la Cultura CURA), per il contrasto alle povertà e alle diseguaglianze (la Cultura RISCATTA) e per la crescita delle comunità e la rigenerazione delle città (la Cultura GENERATIVA).
Attraverso la mappatura delle "Ferite" della guerra e la valorizzazione delle storie di resilienza, il progetto agisce direttamente sulla cura del trauma collettivo. Coinvolgendo attivamente scuole, associazioni e cittadini, promuove la coesione sociale e contrasta l'isolamento, in linea con l'appello del Manifesto a integrare la programmazione culturale con quella dei servizi socio-sanitari e a utilizzare il patrimonio per favorire l'inclusione e l'innovazione sociale, in accordo con i principi a i valori della Convenzione di Faro.
Il secondo pilastro è il Documento di indirizzo per il programma biennale dei Luoghi della Memoria, redatto da Puglia Culture in attuazione della Legge Regionale n. 10/2020. Questo documento ha fornito la cornice metodologica e operativa per Foggia 900. La stessa struttura del percorso partecipativo, articolata attorno ai tre assi del "Fare Memorie, Fare Comunità, Fare Cambiamento", è stata direttamente mutuata dal framework di Puglia Culture, che invita a superare le logiche puramente celebrative per abbracciare la complessità e la pluralità delle memorie.
Il progetto foggiano si configura di conseguenza come una delle prime organiche applicazioni territoriali della legge regionale sulla memoria del Novecento, sperimentando sul campo le pratiche generative e gli approcci partecipativi raccomandati a livello regionale.
Foggia come Laboratorio Pugliese
La sintonia tra le aspirazioni della comunità locale e le strategie regionali posiziona Foggia come un potenziale laboratorio di welfare culturale per l'intera Puglia e, più specificamente, di pratiche civiche per la cura e la valorizzazione della memoria.
L'esperienza di "Foggia 900" offre un modello operativo replicabile su come tradurre i principi di policy in azioni concrete, partecipate e generative di valore. Dimostra sul campo che è possibile co-progettare politiche culturali efficaci partendo dalle memorie, dalle competenze e dai desideri della comunità, generando contenuti (mappe, testimonianze), capitale sociale, fiducia e competenze civiche.
Per l'Amministrazione Comunale, adottare le linee guida che seguono significa posizionarsi all'avanguardia nell'attuazione delle politiche regionali, candidandosi a diventare un caso pilota di co-governance culturale e di policy-making dal basso.
Questo documento offre una roadmap per trasformare la cura della memoria da spesa a investimento, da dovere civico a motore di un nuovo modello di benessere urbano, radicato nella storia e proiettato verso il futuro.
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