Chi fa da sé fa per tre
#IOSONOILMIOQUARTIERE Circoli virtuosi di partecipazione collettiva ai beni comuni nel quartiere ex macello di Conversano
Verde Resistente
Venti di scambio, Aut Anomalie Urbane in Transito, volontari
Verde resistente è un percorso legato ad un'opera di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, la cura dei luoghi e gli aspetti ornamentali. Prevede delle micro attività online (per esempio, post e video , schede su caratteristiche e cura delle piante grasse, officinali, verdure selvatiche, esperienze di educazione ambientale e riciclo , etc) , a cui far seguire in parallelo delle uscite campestri con esperti, una o più giornate di sensibilizzazione e raccolta rifiuti nel quartiere .
Vi siete mai fermati a guardare le piante che crescono spontaneamente tra le fessure dell'asfalto? #iosonoilmioquartiere
Ne conoscete qualcuna?
I luoghi che viviamo e percorriamo sono pieni di elementi che a volte ignoriamo o non apprezziamo.
Ogni settimana vi presenteremo una pianta di quel #verderesistente che cresce ai margini delle strade urbane e rurali del quartiere ex macello.
Itaca Cooperativa Sociale Conversano Venti di Scambio LABottega - Laboratorio Urbano Conversano
Laboratorio Urbano - Via San Giovanni Bosco snc
Resoconto dell'incontro
Questo percorso ha voluto offrire uno spunto per osservare con più attenzione l’ambiente che ci circonda, prenderci cura degli spazi comuni e sensibilizzare i cittadini al decoro e alla conoscenza del verde urbano. L’idea di censire e catalogare le piante che crescono ai margini delle strade del quartiere, è un modo per conoscere meglio e con un altro sguardo, il quartiere stesso. Conoscere i nomi delle piante, i loro utilizzi popolari e offrire elementi utili al riconoscimento delle stesse è stato l’obiettivo di un piccolo gruppo di lavoro a distanza che si è industriato nella ricerca di informazioni e immagini, redigendo delle interessanti schede che sono state pubblicate periodicamente sulle pagine social di progetto. Si è quindi creato un ponte con un’attività successiva svolta questa volta in presenza, laddove un folto gruppo di persone accompagnato da un esperto agronomo, ha potuto riconoscere dal vivo le piante eduli. È stato sorprendente verificare come alcune specie vegetali si siano adattate all’ambiente antropizzato e abbiano sviluppato la capacità di crescere e riprodursi con poca terra a disposizione, tra le maglie dure di cemento e asfalto. Un altro pomeriggio è stato dedicato ad azioni di cura ed educazione ambientale, proponendo ai partecipanti adeguatamente attrezzati, la raccolta di rifiuti lungo una strada e una piazza del quartiere.
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