PROGETTIAMO IL PARCO
#PROGETTIAMOILPARCO costruiamo insieme il Parco dell'Allegria
Incontro di presentazione del progetto nelle scuole
Il primo incontro di presentazione del progetto con gli alunni delle scuole di Martano ha vista una accettabile partecipazione dei bambini, seppure non in numero considerevole, molto probabilmente dovuta all'orario dell'incontro vituale, realizzato su piattaforma Google Meet.
L'idea di coinvolgere gli alunni delle scuole di Martano nella progettazione partecipata del parco nasce non dal bisogno di avvicinarli o sensibilizzarli alla vita politica e sociale della propria comunità, quanto invece di coinvolgerli attivamente nell'organizzazione degli spazi del luogo pubblico in questione, secondo la loro particolare "visione", essendo il parco stato allestito per renderlo un luogo appetibile e vicino alle esigenze di giuoco dei bambini e dei giovani.
Vedere il parco con lo sguardo dei bambini aiuta infatti a comprendere meglio quali sono le loro esigenze e in che modo queste si possano conciliare con i bisogni della comunità e del territorio circostante.
L'incontro, coordinato da Luigi Panico, Cesare Caracuta e Raffaele K. Salinari, responsabile tecnico dei processi partecipativi, ha visto la partecipazione attiva dei rappresentanti istituzionali dell'amministrazione comunale, quali il Sindaco Fabio Tarantino e il Cosigliere con delega ai Servizi Sociali Maria Rosaria Caracuta.
Nonostante le ovvie ragioni dettate da una difficoltà comunicativa dei bambini alle riunioni organizzative, accresciuta dalla timidezza di poter comunicare liberamente e senza filtri in modalità a distanza o comunque mediata dall'utilizzo delle nuove tecnologie, la riunione di presentazione del processo partecipativo ha comunque portato degli spunti interessantissimi di progettualità, sui quali occorre necessariamente fare un'attenta riflessione.
Dopo una necessaria presentazione del progetto, posta in modo "amichevole" e coinvolgente, si è chiesto da più parti di ascoltare i consigli e le proposte degli alunni su come immaginano il loro parco pubblico dellì'Allegria.
Con immenso e piacevole stupore, nonostante le difficoltà ad instaurare una comunicazione duratura e continuativa con i nostri beneficiari, gli interventi degli alunni sono stati ritenuti interessanti e meritevoli di ulteriore approfondimento.
Matteo pone l'attenzione sull'importanza di attivare all'interno del parco dei laboratori didattici e ricreativi, per passare il tempo in modo creativo e divertente.
La proposta, peraltro emersa nel primo incontro di presentazione alla cittadinanza, è stata subito colta e sottolineata dal Consigliere Caracuta, particolarmente sensibile al tema dei laboratori all'interno del parco. Il Consigliere ha portato all'attenzione come una possibile soluzione, da questo punto di vista, potesse essere la creazione di uno spazio pubblico educativo, creando momenti di lettura con i più piccoli; una sorta di biblioteca in miniatura, uno spazio cioò caratterizzato dalla presenza di libri ma anche di disegni realizzati dai più piccoli, che raccontasse il territorio, il parco e lo scambio di conoscenze e informazioni tra generazioni.
Da questo punto di vista, è emersa la proposta di immaginare lo spazio come luogo di incontro tra generazioni, dove gli anziani potessero tramandare i saperi e la le conoscenze ai bambini, come anche i giochi di un tempo, andati via via perduti e sostituiti con modalità di giuoco più solitarie e dipendenti dai nuovi media.
Daniele, che non è residente a Martano ma che conosce e frequenta il parco da tempo, afferma che esso gli piace così com'è, perchè ci sono i giochi per divertirsi e i viali per giocare, correre e passeggiare.
Le due sorelline Calò hanno posto l'attenzione sul gioco delle molle, che al momento non è presente all'interno del parco. Un gioco che i bambini apprezzano molto e che vorrebbero poter vedere all'interno del parco, insieme a molti altri giochi.
Tra i giochi proposti e considerati necessari, secondo lo stesso Matteo, come anche altri bambini, una pista di skateboard, pattini e biciclette sarebbe molto apprezzata. Molti ragazzi, infatti, giocano spesso all'interno del parco con questi giochi, anche se la pavimentazione rende difficile potersi muovere agevolmente.
Tonia, la madre di un bambino, afferma giustamente che questo tipo di giochi all'interno del parco potrebbe risultare pericoloso per le persone che invece passeggiano lungo i vialetti. Per cui Cesare come anche il Consigliere Caracuta sostengono che occorrerebbe avere un'idea precisa, da parte dei bambini, dove vorrebbero fisicamente realizzati i giochi e lo stesso spazio destinato agli skateboard.
La proposta di realizzare la metodologia della "Passeggiata di Quartiere" individuale all'interno del parco, peraltro prevista dal progetto, rappresenta quindi la strategia migliore e più efficace per rendere tangibile il coinvolgimento dei beneficiari nel processo partecipato.
L'idea alla base, espressa dal prof. Salinari, è quella di dare agli alunni degli oggetti simbolici, che possono essere dei cartelloni o delle piantine, opportunamente preparati ad hoc sulla base delle proposte emerse dagli stessi nel corso di questa riunione, e farli fisicamente posizionare all'interno del parco, nel posto che, secondo loro, dovrebbero essere realizzate le loro idee.
In tal caso, con i rappresentanti dell'Amministrazione comunale di Martano e i coordinatori del processo partecipativo, si prevede di organizzare una serie di attività propedeutiche finalizzate alla realizzazione dei cartelloni o altro materiale informativo e simbolico, che verranno poi consegnati agli alunni delle scuole e che loro posizioneranno all'interno del parco.
In questa direzione, si prevede di organizzare un laboratorio didattico e formativo con i disabili del centro Nomeni-Panta Kalà, gestito dalla cooperativa di Martano e considerati attori privilegiati dell'intero progetto partecipativo, per la realizzazione di questo materiale comunicativo.
Si rimanda ai prossimi giorni una riunione organizzativa in videoconferenza per mettere in moto questo intero processo preparatorio.
Vista l'evoluzione del progetto, si è posta la necessità di rimodulare gli incontri del progetto "Progettiamo il parco" per rendere maggiormente efficace e sostenibile il progetto partecipativo in futuro.
In quest'ottica, pur nella consapevolezza e nella volontà di non sovraccaricare il sistema formativo con ulteriori compiti oltre a quelli già significativi che è costretto a sostenere in questo periodo particolare, un maggiore coinvolgimento delle scuole del territorio è stata ritenuta una necessità impellente per rendere la progettazione con le giovani generazioni più concreta e fattuale.
Questo il link dell'incontro:
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