Per un Ecomuseo di Francavilla Fontana: la mappa partecipata della comunità

Prima di tutto, riconoscete gli oggetti in foto? Sono due esemplari di “la menza ti l’acqua”, con cui in passato i francavillesi andavano a raccogliere l’acqua dalle fontane pubbliche. In particolare, quella a destra (ad opera del maestro stagnino Premio Itta), testimonia il salto tecnologico dovuto all’ingegno dei nostri concittadini: la “menza ti latta” era più resistente alle cadute e durava di più!

E veniamo a noi: giovedì 20 maggio, alle 19.30, partirà il laboratorio di mappatura dei beni culturali e dei luoghi storici di Francavilla legati all’acqua, tema portante di tutte le nostre attività. Inizieremo con una tavola rotonda online sul valore storico e sociale dell’acqua per la nostra città.

Che valore ha avuto e continua ad avere l’acqua nella storia della nostra città? Com’è stata raccontata attraverso i luoghi simbolo di Francavilla, come ha modellato il suo volto nei secoli?

Attraverso un confronto aperto e informale su questi temi proveremo a tirare fuori un po’ di informazioni e suggestioni da approfondire nel corso degli incontri successivi. Piccola anticipazione: nelle prossime settimane avremo anche due incontri in presenza, il primo al Canale Reale e un secondo tra i pozzi e le fontane cittadine che un tempo consentivano ai francavillesi di raccogliere e conservare l’acqua (anche grazie, appunto, all’utilizzo della “menza”).

L’incontro di questo giovedì sarà coordinato da Giuseppe Leone e Davide Balestra del comitato Si può fare, nato con l’obiettivo di stimolare una riflessione sui temi del turismo e della cultura come motori dello sviluppo cittadino. Con loro ci sarà Alessandro Rodia, esperto di storia locale e già responsabile dell’InfoPoint Francavilla Fontana, per noi miniera di informazioni sul passato di Francavilla.

Per iscrivervi all’incontro potete contattare Miriam Mosaico al 334 693 1777. Successivamente riceverete il link per unirvi alla riunione. Vi aspettiamo!

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