SPORT BENE COMUNE
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Fasi del processo
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102/10/2019 - 07/10/2019
Mappatura dei luoghi pubblici deputati per attività sportive libere.
ESPERTI INTERVENUTI:
Alberto Nutricati, Michele Placì, Davide Rizzo, Alessandro De Marco, Margherita Franja.
Con il supporto degli esperti si sono individuate le aree ritenute idonee alla pratica sportiva con finalità amatoriali e sociali. Durante gli incontri il ruolo delle associazioni è stato molto importante perché si è avuto la presenza di attori che da un lato conoscevano molto bene il territorio di cui si parlava e dall’altro avevano anche le competenze utili discerne i luoghi deputati anche in base alle necessità tecniche che ogni sport aveva.
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209/10/2019 - 11/10/2019
Le istanze dal basso per la gestione condivisa di luoghi ed attività sportive
ESPERTI INTERVENUTI:
Michele Placì, Davide Rizzo, Alessandro De Marco, Margherita Franja
Una volta individuati luoghi e sport adatti, si è passati a capire come e in che misura si potesse immaginare una gestione condivisa di questi spazi.
Il risultato è stato molto interessante: data la varietà di potenziali utenti e di pratiche sportive, compreso anche la varietà di “livelli” sportivi, si è convenuto che sarebbe stato molto complesso definire per ogni luogo un decalogo d’uso e così si è pensato che sarà interessante dedicare uno spazio virtuale per una corretta condivisione.
Alla base è emerso, da tutti, la necessità di preservare e mantenere puliti e funzionali i luoghi pubblici.
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313/10/2019 - 14/10/2019
Definizione delle Linee Guida per una politica di comunità dello sport
ESPERTI INTERVENUTI:
Michele Placì, Davide Rizzo, Alessandro De Marco, Margherita Franja, delegati associazioni
È stato un lavoro interessante seppur complesso, perché era la prima volta che diverse associazioni e cittadini si ritrovavano a parlare di un tema comune così importante. La prima difficoltà è stata proprio mettere a fattor comune le esigenze di tutti, ma queste fase è stata ben superata grazie anche agli interventi degli esperti moderatori.
Grazie ai singoli cittadini e ai rappresentanti delle scolaresche, si è redatta una buona bozza, poi definiti meglio in seguito, di quelle che sono poi diventate le Linee guida adottate.
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416/10/2019 - 19/10/2019
Le Linee Guida della politica sportiva cittadina. Incontro di presentazione
Le Linee guida abbozzate sono state prima presentate e commentate; si è avuto nel primo incontro un ampio, e forse inatteso dibattito, che però è stato molto utile a perfezionare e modificare le istanze “di ingresso”. La valutazione complessiva ha portato l’attenzione di tutti sulla necessaria condivisione della cura degli spazi, con alcune proposte di assegnare singoli spazi a scuole o a gruppi misti di stakeholder sociali per una maggiore cura e controllo, almeno in una fase iniziale. Nella seconda giornata sono state accolte e presentate tutte le modifiche e i cambiamenti accolti.
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519/10/2019 - 20/10/2019
Realizzazione Manifestazione della giornata di sport condiviso
È stata una giornata di grande festa condivisa e di sano sport così come non era mai successo. L’aspetto più interessante, però, da porre all’attenzione è stata la fase preparatoria che ha portato alla realizzazione di questa giornata, cui moltissime associazioni sportive (alcune anche competitor locali fra loro) hanno contribuito a realizzare.
Durante l’intera giornata si sono alternati i protagonisti principali del processo partecipato con una partecipazione dell’intera comunità, in un luogo che è diventato un po’ il simbolo della manifestazione
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620/08/2019 - 10/10/2019
Monitoraggio
Il rilevamento è stato effettuato su 190 cittadini di età compresa fra i 13 e over 70enni, rappresentando un campione di circa l’1,1%. Questa fase è stata molto importante, se non fondamentale, per poter centrare da subito, anche le impostazioni e le tematiche dei tavoli partecipati. Impostarla in più rilevamenti ha dato la possibilità di perfezionare in itinere l’impostazione.
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705/01/2020 - 09/09/2020
PROSECUZIONE ATTIVITA'
Il progetto nasce dal riconoscimento dello sport come servizio educativo e sociale e come momento in cui, soprattutto i più giovani, possono apprendere regole del vivere comune e del rispetto degli altri, sviluppando valori condivisi che vanno a vantaggio del vivere comune. In concreto, obiettivo del progetto è stato quello di avviare una progettazione partecipata per una disamina dei luoghi della città dedicati allo sport ma caduti in disuso e finiti in mano a vandali che ne hanno usurpato la bellezza. Valutato che durante la fase del progetto, le tavole rotonde a cui hanno partecipato cittadini e professionisti hanno dato un contributo che è andato ben oltre le aspettative poste in fase di progettazione, è stato valutato che continuare a dare vita a questi confronti tra chi ha a cuore la sua città e chi vuole dare il suo apporto professionale, fosse non solo una naturale prosecuzione del progetto ma un dovere per tutta la comunità di Casarano.
Per questo motivo, nei mesi immediatamente successivi alla chiusura delle attività, abbiamo continuato a realizzare incontri tematici focalizzati sulle modalità di valorizzazione dei luoghi simbolo dello sport della città. Inoltre, nel periodo estivo, questi incontri sono stati realizzati nei luoghi specifici oggetto di discussione e questo ha permesso di conoscere l'utenza che li vive, fatta di giovani, ragazzi e bambini di tutte le età che, imbracciando un pallone, trascorrono in questi luoghi i lunghi e afosi pomeriggi estivi. I nostri esperti si sono fermati dunque a parlare con questi ragazzi confrontandosi con loro: si è discusso sui benefici diretti dello sport ma anche di quelli indiretti che spingono tanti giovani ad uscire di casa, a staccarsi dallo smartphone, a incontrare gli amici e a fare esercizio fisico, a ristoro delle tante ore passate seduti davanti a un computer nell'epoca della didattica a distanza; si è focalizzata l'attenzione sull'importanza di custodire gelosamente questi luoghi, di tenerli puliti, di non inquinarli o imbrattarli con scritte sui muri o spazzatura lasciata dappertutto, sull'importanza di prendersi cura di questi luoghi comuni che faranno da sfondo ancora a tante generazioni.
Dalle chiacchierate di quartiere, si sono creati dei veri e propri incontri "informali" che hanno attirato sempre più bambini e ragazzi e che ci hanno dato la possibilità di raccogliere spunti proprio da chi vive quei luoghi e ci trascorre buona parte della sua giornata. Sono stati organizzati dei tornei a cui hanno partecipato i bambini che vivono nel quartiere di riferimento e delle gare "rionali" basate sui giochi tradizionali per rivalutare la nostra cultura.