AdriaClim - Programma Interreg V-A Italia – Croazia CBC 2014 -2020
#adriaclim #cambiamenticlimatici Strumenti di informazione, monitoraggio e gestione del cambiamento climatico per strategie di adattamento nelle aree costiere adriatiche
AdriaClim è un progetto coordinato da ARPA Emilia-Romagna, coinvolge 19 partner tra istituti di ricerca, università, istituzioni e imprese dei due paesi. Il progetto fornisce strumenti informativi, integrando dati osservati e modelli climatici ad alta risoluzione, come base conoscitiva per lo sviluppo di nuove strategie e piani di adattamento ai cambiamenti climatici. Tra i partner italiani, Regione Puglia contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici sui settori di interesse: coste, porti, turismo, acquacoltura
- Coinvolgimento ed interlocuzione con gli stakeholder locali attraverso l’organizzazione di una serie di workshop
- Definizione degli indicatori per la definizione del piano di adattamento ai cambiamenti climatici
- Popolamento di SW e DB per la modellizzazione degli scenari climatici
- Definizione del piano di adattamento ai cambiamenti climatici
- Attività di alfabetizzazione climatica oceanica (educazione ambientale)
Este proceso pertenece a PROCESSI REGIONALI
AdriaClim è l'acronimo del nuovo progetto di ricerca finanziato dal Programma di cooperazione Interreg Italia-Croazia dedicato a supportare lo sviluppo di piani di adattamento ai cambiamenti climatici regionali e locali su base scientifica. AdriaClim affronterà le minacce ai cambiamenti climatici sviluppando piani di adattamento regionali e locali basati su informazioni meteorologiche e oceanografiche aggiornate acquisite attraverso sistemi di osservazione e modellizzazione recentemente implementati per il Mare Adriatico.
La Regione Puglia, nell’ambito della politica europea di coesione “Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020”, ha avviato una serie di iniziative progettuali volte allo studio sui cambiamenti climatici.
Con DGR n. 1546 del 17/09/2020 è stato approvato il progetto “AdriaClim – Climate change information, monitoring and management tools for adaptation strategies in Adriatic coastal areas”, con l’obiettivo di migliorare la resilienza climatica nell'area di cooperazione, incrementando la capacità di sviluppare nuovi piani di adattamento climatico e aggiornare quelli esistenti, e sviluppare strategie di mitigazione basate su informazioni climatiche di alta risoluzione, accurate e attendibili (osservazioni e modellazioni integrate) focalizzate su aree marine e costiere (minacciate da rischi come l'innalzamento del livello e della temperatura del mare e le anomalie nella sua salinità, l'erosione costiera e la salinizzazione delle acque dolci) e i sistemi economici e i servizi ecosistemici correlati.
Nello specifico, il progetto AdriaClim migliorerà la conoscenza sui cambiamenti climatici e raggiungerà i seguenti risultati:
- Migliorare e armonizzare l’accesso agli strumenti e ai prodotti di osservazione e modellazione (piattaforma dati, sistema di database distribuito, strumenti di accesso innovativi) creando protocolli/metodologie transfrontaliere;
- Creare nuovi e migliorare i sistemi di monitoraggio climatico-ambientali esistenti a livello regionale e costiero meteo-idro-oceanico integrati e ad alta risoluzione. Verranno creati 7 sistemi di monitoraggio integrati, focalizzati ognuno su variabili differenti, che si occuperanno di diverse tipologie di dati: livello del mare, temperatura, salinità, sedimenti, carbone, nutrienti, variabili ecosistemiche, variabili atmosferiche ed oceaniche;
- Valutare gli impatti, le vulnerabilità e i rischi e sviluppare mappe e indici dei casi pilota sulla blue economy (acquacoltura, turismo); i servizi ecosistemici marini delle Aree Marine Protette; le città costiere (popolazione); i porti;
- Progettare i piani di adattamento (almeno 3 in Italia e 2 in Croazia) su scala differente (ad esempio locale e regionale) che verranno adottati dalle autorità preposta nei territori costieri;
- Organizzare workshops per presentare impatti e condizioni climatiche future;
- Organizzare attività di formazione per gli stakeholders pubblici e privati sulle misure di adattamento, i sistemi di governance, il monitoraggio delle azioni, la creazione di nuovi posti di lavoro nel campo dell’adattamento e della mitigazione;
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