GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (PRGRU)
#pugliapartecipa PROCEDURA PARTECIPATIVA PER LA FORMAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Il processo è promosso dalla Regione Puglia - Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio
Il processo di partecipazione attivato per l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, ha lo scopo di redigere un nuovo documento sulla gestione dei rifiuti coerente con le normative vigenti. Obiettivi di processo sono l’informazione, il coinvolgimento e la consultazione sul PRGRU già attivo con l’avvio di un vero e proprio strumento di democrazia partecipativa, complementare ai canali tradizionali.
Il percorso partecipato nasce dall’esigenza di integrare nell’attuale piano le modifiche normative introdotte a livello comunitario e nazionale in materia di gestione dei rifiuti e di introdurre i principi dell’economia circolare al fine di rendere lo strumento coerente con le previsioni della L.R. n. 20/2016.
La Regione Puglia, attraverso il percorso partecipato ha lo scopo di:
- raccogliere le idee, le proposte e le osservazioni di cittadini, imprese, associazioni di categoria, enti locali e istituzioni e, più in generale, di tutti i soggetti interessati e coinvolti.
- aggiornare il vigente Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU) con il metodo della co - pianificazione e della consultazione
Fondamentali sono i temi di prevenzione, riduzione e riciclaggio dei rifiuti; economia circolare; gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti e, relativi costi, che saranno approfonditi attraverso incontri con i principali attori regionali e poi veicolate al pubblico interessato attraverso incontri pubblici, in modo tale da dar loro la possibilità di condividere esperienze e punti di vista.
Dunque, attraverso una serie di attività, con il metodo della co - pianificazione e della consultazione degli stakeholders, sarà elaborato un documento che dovrà adeguarsi alle novità introdotte in materia dalla normativa Nazionale e Regionale ed essere coerente con i principi ispiratori del “pacchetto di misure sull’economia circolare” presentato dalla Commissione Europea nel dicembre 2015.