UP - Urbanistica Puglia
Revisione della Legge Urbanistica Regionale (L.R. n.20/2001)
Cambios en "Destinazione Puglia: tra Turismo e abitabilità "
Descripción
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Sesto appuntamento del processo partecipativo UP - Urbanistica Puglia, il percorso diffuso avviato dalla Regione Puglia nell'ambito del processo di redazione della nuova legge urbanistica regionale.
Il laboratorio di Lecce ha delineato diverse indicazioni chiave che il governo del territorio pugliese dovrebbe recepire per raggiungere un equilibrio sostenibile tra turismo e abitabilità.
- Progettare la città con chi la abita, con una visione di lungo termine. È cruciale adottare una governance coraggiosa, partecipata e anticipante, capace di progettare la città insieme a chi la vive e a chi la attraversa: il futuro si costruisce nel presente.
- Integrare il turismo nei piani urbanistici come funzione relazionale, non solo economica. Il turismo deve essere considerato una componente strutturale della città contemporanea e progettato in relazione alle altre funzioni urbane come la residenza, il lavoro, la mobilità, la salute e la cultura. Non deve essere visto solo come una leva economica, ma come una pratica sociale e spaziale che impatta profondamente sull'accessibilità, la qualità dei servizi e la distribuzione delle risorse. È necessario ripensare l'equilibrio tra flussi turistici e permanenze, tra turisti e residenti, e tra l'uso e la cura del territorio. La Puglia dovrebbe evolvere da \"destinazione turistica\" tradizionale a \"destinazione-ecosistema\", che coniuga accoglienza e abitabilità, attrattività e cura.
- Lavorare su una narrazione condivisa del territorio, oltre l'immagine, verso l'identità. La sfida per la Puglia è mantenere la sua attrattività senza perdere autenticità, vivibilità e coesione sociale. Costruire una narrazione condivisa significa valorizzare il territorio non come prodotto, ma come patrimonio collettivo vivo, coinvolgendo attivamente le comunità nella definizione dei messaggi e dei valori identitari. Questo include l'integrazione dei temi dell'abitare, della giustizia e della sostenibilità ambientale nel racconto del territorio. La Puglia non è un'immagine da consumare: è un luogo in cui abitare, dove restare e tornare, dove si deve esercitare la capacità di bilanciare economia e diritti, crescita e qualità della vita.
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Sesto appuntamento del processo partecipativo UP - Urbanistica Puglia, il percorso diffuso avviato dalla Regione Puglia nell'ambito del processo di redazione della nuova legge urbanistica regionale.
Il laboratorio di Lecce ha identificato indicazioni per definire un giusto equilibrio tra turismo e abitabilità, orientando la pianificazione verso uno sviluppo sostenibile e a misura d'uomo:
- Riequilibrare turismo e abitare. Progettare la città con e per chi la abita, adottando una visione di lungo termine. Integrare il turismo nei piani urbanistici come una funzione relazionale e strutturale della città contemporanea, non solo come leva economica, ripensando l'equilibrio tra flussi e permanenze, turisti e residenti, uso e cura del territorio. Affrontare e governare proattivamente gli impatti negativi dell'overtourism, come la pressione sugli affitti, la riduzione dell'offerta abitativa a lungo termine e la rarefazione della vita comunitaria
- Promuovere un modello di \"turismo di quartiere\" e di prossimità, distribuendo i flussi anche verso l'entroterra e le aree interne, valorizzando l'autenticità e le nuove esperienze.
- Pianificazione e governance, anticipante e partecipata. Adottare una governance coraggiosa, partecipata e anticipante, capace di progettare il futuro basandosi su dati, previsioni e metodi di foresight, per trasformare l'urbanistica in una leva di governo del futuro. Garantire la partecipazione attiva delle comunità locali (\"locals\") nel processo di co-progettazione del turismo, creando spazi di ascolto e governance collaborativa per bilanciare gli interessi. Rafforzare la governance e dare visibilità alle soluzioni virtuose e ai segnali pubblici di cura del territorio. Mantenere limiti e garanzie nelle scelte, prestando attenzione all'impatto delle decisioni immediate e delle varianti urbanistiche (es. ZES) che possono alterare il territorio senza adeguata partecipazione.
- Valorizzazione e cura del territorio sostenibile. Lavorare su una narrazione condivisa del territorio che vada oltre l'immagine, verso l'identità, valorizzando la Puglia come patrimonio collettivo vivo in cui abitare, restare e tornare. Recuperare l'esistente attraverso norme stringenti sul consumo di suolo, potenziando i servizi a misura d'uomo e mappando l'offerta. Salvaguardare e valorizzare gli ambiti di destinazione agricola nella loro natura produttiva, limitando le trasformazioni improprie in aree turistiche. Integrare la sostenibilità (basse emissioni CO2, energia rinnovabile, economia circolare, spazi verdi) e l'edilizia intelligente nella pianificazione urbana. Promuovere la rinaturalizzazione del territorio per aumentarne l'attrattività e la qualità della vita.
- Conoscenza Diffusa e Innovazione Digitale. Sviluppare un approccio da \"Smart City\" che sia centrato sulla persona, resiliente e adattabile, sfruttando la dimensione digitale per elevare la qualità della vita e la connettività. Inserire il dimensionamento dei flussi turistici nelle norme tecniche come appoggio solido per gli amministratori, privilegiando la funzione pubblica del demanio e analizzando pressione e offerta per migliorare i servizi. Agire sul sistema della mobilità per migliorare la fruibilità e sviluppare sinergie per diverse forme di esperienze turistiche. Definire obiettivi chiari e un set di parametri per una pianificazione consapevole e strategica, secondo una strategia di sviluppo sostenibile. La Regione deve agire come soggetto abilitante per accordi sui risultati da conseguire, considerando il futuro come un luogo di possibilità
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