Verso il Nuovo PUG: Leverano Disegna il suo Futuro

Coinvolgere i ragazzi delle scuole e, attraverso loro, anche i Nonni e Nonne, nell'individuazione di spunti e tematiche importanti per il nuovo PUG, nonché nell'immaginare possibili scenari per il futuro di Leverano.

Nei processi partecipativi è sempre particolarmente difficile coinvolgere due categorie: i ragazzi e gli anziani, specialmente se donne.

Attraverso i laboratori scolastici, che hanno previsto una serie di tre incontri diretti per ciascuno dei due Poli Didattici di Leverano, rivolti alle classi terze e seconde, sono stati prima trattati in modo diretto ed esperienziale i temi portanti dell'urbanistica ed il rapporto tra costruito e territorio, la sostenibilità degli insediamenti, l'accessibilità allargata a tutti.

Ai partecipanti, divisi in piccoli gruppi, è stata poi proposta una metodologia con la quale realizzare delle interviste ai loro Nonni/e, cui è seguita una rielaborazione critica delle informazioni raccolte.

Infine, nel corso di un ultimo incontro di scenario, ai ragazzi è stato chiesto di dividersi per gruppi più ampi (6-10 componenti), per interpretare uno tra gli otto diversi tipi di stakeholder (portatori d'interesse) fondamentali: agricoltori, piccola e media impresa, imprenditori edili, commercianti, operatori turistici, amministratori, ambientalisti, residenti.

I diversi stakeholder si sono quindi confrontati nell'immaginare scenari futuri per Leverano, calati nella realtà del territorio attuale; alla fine dei laboratori le esperienze ed indicazioni raccolte dai Ragazzi confluiranno in un Manifesto, un documento attraverso cui le nuove generazioni esprimeranno speranze e criticità per il presente e per il futuro, rivolto ai Tecnici del futuro PUG così come a tutti gli adulti di Leverano.