Orti Puglia
Attuazione della Legge Orti Puglia (L.R. n. 10/2024)
Modifiche a "Laboratorio co-design Orti di Puglia - Lecce"
Descrizione
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Il laboratorio partecipato, che vede coinvolti i comuni finanziati attraverso l’avviso e i loro partner (associazioni e scuole) insieme a giovani, famiglie e anziani, associazioni terzo settore, enti pubblici o privati (riabilitazione di persone con disabilità), approfondisce le problematiche emerse nei progetti presentati e le esperienze territoriali attuate nel territorio leccese.
Lo scopo è avviare l’identificazione dei primi elementi di attenzione per le quattro principali identità di progetti di orto (Orto Didattico, Orto Urbano, Orto Collettivo, e Orto Socio-terapeutico), con riferimento alla sostenibilità ambientale, al valore sociale, e alle tecnologie.
La lavagna digitale è strutturata attorno a un nucleo centrale con le quattro IDENTITÀ. Attorno ad esse, le cinque orbite riuniscono le connotazioni progettuali fondamentali degli orti: FINALITÀ, DESTINATARI, ATTIVITÀ, CARATTERISTICHE, e ESIGENZE. Su queste orbite sono presenti i fattori più ricorrenti dei progetti di Orti di Puglia. La sfida per i partecipanti è definire gli elementi di attenzione per la sostenibilità ambientale, il valore sociale e le tecnologie, collegando i fattori delle 5 orbite.
I partecipanti sono chiamati ad individuare le relazioni tra i fattori della lavagna. Durante il laboratorio tutte le riflessioni relazionali sono inserite nella lavagna in tempo reale.
Guida ai lavori del Laboratorio
Gli avanzamenti a Lecce
Il laboratorio ha ulteriormente arricchito il quadro concettuale e operativo dei progetti \"Orti di Puglia\", evidenziando diversi fattori di indirizzo che spaziano dalla dimensione pratica a quella filosofica e comunitaria.
- Tutela della biodiversità e agricoltura naturale. È emersa l'importanza della mappatura per la tutela della biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente circostante attraverso l'agricoltura naturale. Si è sottolineata la necessità di \"recupero della biodiversità\", l'importanza di varietà non ibride, l'osservazione e la ricerca di semi e alberi resistenti con buona resa.
- Rapporto con la terra e manualità. È urgente un rafforzamento del rapporto con la terra che si sta perdendo e il recupero del contatto con le cose, con la manualità e il senso del tempo. L'agricoltura è il senso della nostra vita e un modo per curare l'humus.
- Approccio Innovativo alla Coltivazione. Si è discusso di pratiche di coltivazione che rispettano il terreno, con lavorazioni non profonde, con la gestione delle infestanti come valore, il contenimento dell'aratura, favorendo l'auto-aiuto tra le piante, promuovendo l'uso di tecniche giuste, fra tradizione e innovazione.
- Valorizzazione del seme e ciclicità. Il seme come punto di partenza fondamentale: \"dobbiamo ripartire dai semi\", \"nel seme c'è la vita\". Si enfatizza il recupero del senso del tempo legato ai cicli naturali
- Comunità e co-progettazione per le bellezza. La co-progettazione rende responsabili e la bellezza è il meccanismo per creare comunità. La sfida è coinvolgere e rendere le persone protagoniste di questa consapevolezza. L'obiettivo è la creazione di comunità di pratica attraverso le tecnologie della terra e la promozione di una proprietà collettiva prossima con il coinvolgimento degli anziani.
- Inclusione sociale e benessere psicofisico. L'ortoterapia e il giardinaggio sono attività chiave per il benessere psico-fisico: un meccanismo di recupero e integrazione, specialmente per persone con disabilità o in condizioni di fragilità sociale. L'agricoltura sociale deve essere riconosciuta e sostenuta in modo sistemico.
- Educazione e trasmissione di saperi. È fondamentale giocare educando e portare la conoscenza nella logica del rispetto della terra. Si valorizzi il rapporto forte con i nonni per il passaggio dei semi e dei consigli, reinventando un loro ruolo generazionale. I bambini sono i veicoli delle esperienze familiari remote e prossime. Il progetto degli orti è sotto questa luce una grande operazione culturale.
- Replicabilità e accordi per la gestione quotidiana. Gli orti devono essere un modello replicabile. È necessaria una costanza giornaliera, perchè l'incostante gestione nel tempo rappresenta un grande rischio. Manca il giusto riconoscimento alla figura del tutor. Sono necessari accordi di partenariato per sostenere le spese costanti di risorse umane.
- Accessibilità e prossimità. Si punti a creare aree fruibili per tutti e a garantire una collocazione prossima degli orti.
- Visione di bellezza di lungo termine. Nonostante l'incertezza sul futuro (\"non sappiamo dove tutto questo ci porterà\"), si enfatizza il coraggio della prima azione e la costruzione delle basi per le generazioni future. L'agricoltura è socialità ed economia, è e come un modo per sviluppare una bellezza di lungo termine.
- Accesso al cibo e alimentazione sana. La sostanziale povertà delle persone ci deve spingere a curare l'accesso al cibo. L'alimentazione è una medicina e i prodotti buoni non sono necessariamente belli. È importante facilitare la connessione tra domanda e offerta, dal seme al piatto.
La crescita delle identità di ORTI di Puglia
Orto Didattico
Si focalizza sull'educazione e lo sviluppo di competenze attraverso l'esperienza diretta. Finalità: attività didattiche ed educative per studenti, conoscenza delle tecniche agricole e stagionalità dei prodotti, educazione alimentare e ambientale, sviluppo di competenze pratiche, scientifiche e socio-emotive. Destinatari: studenti di scuole di ogni ordine e grado. Attività: apicoltura con arnia didattica, semina, trapianto, cura delle piante, esperimenti su ritenzione idrica e suolo, laboratori di educazione ambientale e alimentare, lezioni teoriche e pratiche sulle tecniche agricole, riconoscimento di piante, insetti e animali, studio dei cicli naturali. Caratteristiche: gestione affidata a cittadini, associazioni o enti locali, localizzazione in aree pubbliche urbane o in plessi scolastici, raccolta e riuso delle acque piovane, recinzione con siepi/staccionate/reti, spazi comuni per attività e servizi. Esigenze: allestimento di spazi e strutture adeguate (serre, gazebo), analisi delle interazioni tra organismi e ambiente, attività pratiche di coltivazione, coinvolgimento di studenti, insegnanti, famiglie e comunità, creazione di percorsi di apprendimento esperienziale, educazione ambientale e alimentare, integrazione dell'orto con il programma scolastico, riconoscimento di organismi, studio dei cicli naturali.
Orto Urbano
Ha come scopo principale la promozione dell'autosufficienza alimentare e della coesione sociale in contesti urbani. Finalità: coltivazione di orti per la comunità, promozione dell'autosufficienza alimentare, promozione della sostenibilità ambientale e della coesione sociale. Destinatari: cittadini ed enti associativi della comunità. Attività: coltivazione di orti per la comunità, formazione su tecniche agricole sostenibili e stagionalità, iniziative di aggregazione e socializzazione, laboratori di educazione ambientale e alimentare. Caratteristiche: Dotazione di sistemi per la raccolta e il riuso delle acque piovane, gestione affidata a cittadini/associazioni/enti locali, localizzazione in aree pubbliche urbane, presenza di spazi comuni per attività e servizi, recinzione con siepi/staccionate/reti. Esigenze: accessibilità e fruibilità per tutti, approvvigionamento idrico sostenibile, attività formative su coltivazione biologica/stagionalità/cucina, compostaggio e gestione sostenibile dei rifiuti, coinvolgimento e partecipazione attiva della comunità, integrazione dell'orto nel contesto urbano, promozione di uno stile di vita sano e sostenibile, realizzazione di spazi comuni per incontri/formazione/attività.
Orto Collettivo
Enfatizza la condivisione e la gestione comune degli spazi agricoli per rafforzare i legami sociali. Finalità: coltivazione di orti condivisi dalla comunità, promozione dell'autosufficienza alimentare, della coesione sociale e della sostenibilità ambientale. Destinatari: cittadini ed enti associativi della comunità. Attività: Attività formative su tecniche agricole sostenibili e stagionalità, coltivazione di orti condivisi, iniziative di aggregazione e socializzazione, laboratori di educazione ambientale e alimentare. Caratteristiche: Dotazione di sistemi per la raccolta e il riuso delle acque piovane, gestione affidata a gruppi di cittadini o associazioni, localizzazione in aree pubbliche, presenza di spazi comuni per attività e servizi, recinzione con siepi/staccionate/reti. Esigenze: approvvigionamento idrico sostenibile, attività formative su coltivazione biologica/stagionalità/cucina, coinvolgimento e partecipazione attiva della comunità, compostaggio e gestione sostenibile dei rifiuti, distribuzione e gestione condivisa degli spazi coltivabili, integrazione dell'orto nel tessuto sociale del quartiere, promozione di coesione sociale e senso di comunità, realizzazione di spazi comuni per incontri/formazione/attività,
Orto Socio-terapeutico
È dedicato al miglioramento del benessere psico-fisico e all'inclusione sociale attraverso pratiche di ortoterapia. Finalità: attività di ortoterapia e inclusione sociale, coinvolgimento di persone con disabilità e della comunità, miglioramento del benessere psico-fisico. Destinatari: comunità locale, persone con disabilità, persone in condizioni di fragilità sociale. Attività: formazione su tecniche agricole sostenibili e stagionalità, iniziative di aggregazione e socializzazione, laboratori pratici di giardinaggio e coltivazione, ortoterapia e inclusione sociale. Caratteristiche: dotazione di sistemi per la raccolta e il riuso delle acque piovane, gestione affidata a cooperative sociali o associazioni specializzate, localizzazione in aree pubbliche o presso strutture socio-assistenziali, presenza di spazi comuni per attività e servizi, recinzione con siepi/staccionate/reti. Esigenze: attività di ortoterapia e giardinaggio per il benessere psico-fisico, attività formative su tecniche agricole/educazione ambientale e alimentare, coinvolgimento della comunità locale (volontari, associazioni), creazione di uno spazio accessibile/accogliente/terapeutico, integrazione dell'orto con programmi di riabilitazione e inclusione, progettazione di aree e strutture adatte alle esigenze degli utenti, promozione dell'inclusione sociale di persone con disabilità, sviluppo di competenze pratiche e socio-emotive.
Elementi di indirizzo in crescita
- Promuovere un approccio olistico e sistemico, riconoscendo l'agricoltura come socialità, economia e fonte di bellezza e l'orto come punto di partenza e ritrovo per eventi.
- Incoraggiare la sperimentazione e l'innovazione, con soluzioni realizzate anche con piccole somme, per capire come ottimizzare e tendere a un salto di qualità.
- Valorizzare le relazioni intergenerazionali, con un forte rapporto con i nonni, recuperando e mettendo a valore le loro competenze per patti tra generazioni.
- Sottolineare l'importanza dell'azione concreta: iniziare a fare ora e fare i fatti, dimostrando la propria presenza e l'azione.
- Rendere gli orti modelli replicabili, affinché l'esperienza possa estendersi e generare impatto più ampio.
- Amplificare il focus sulla \"cura\": cura del terreno, delle piante, delle relazioni umane, del benessere psico-fisico.
- Creazione di valore culturale, attraverso la comprensione del cibo, della cultura e della sostenibilità, veicolando messaggi culturali.
- Sviluppare la rete ORTI di Puglia, con la visione di un \"Erasmus degli orti\" e progetti itineranti.
- Migliorare la gestione e la sostenibilità nel tempo, affrontando la difficoltà della gestione quotidiana e assicurando costanza e presenza.
- Progettare spazi accoglienti e inclusivi: aree fruibili per tutti, spazi accessibili, accoglienti e terapeutici.
- Riconoscimento e supporto alla figura del tutor e dell'agricoltura sociale: un lavoro sistematico e di accordi di partenariato, per sostenere le risorse umane indispensabili.
- Promozione dell'alimentazione come medicina, con la valorizzazione dei prodotti buoni, anche se non sempre belli esteticamente.
- Trasmettere passione e missione, per \"capire la terra\" e fare la differenza18.
- Costruire comunità basate sul dialogo, perchè è il \"segreto\" per il successo del progetto.
Sta emergendo il riconoscimento dell'orto come campo della pedagogica e della partecipazione.
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Il laboratorio partecipato, che vede coinvolti i comuni finanziati attraverso l’avviso e i loro partner (associazioni e scuole) insieme a giovani, famiglie e anziani, associazioni terzo settore, enti pubblici o privati (riabilitazione di persone con disabilità), approfondisce le problematiche emerse nei progetti presentati e le esperienze territoriali attuate nel territorio leccese.
Lo scopo è avviare l’identificazione dei primi elementi di attenzione per le quattro principali identità di progetti di orto (Orto Didattico, Orto Urbano, Orto Collettivo, e Orto Socio-terapeutico), con riferimento alla sostenibilità ambientale, al valore sociale, e alle tecnologie.
La lavagna digitale è strutturata attorno a un nucleo centrale con le quattro IDENTITÀ. Attorno ad esse, le cinque orbite riuniscono le connotazioni progettuali fondamentali degli orti: FINALITÀ, DESTINATARI, ATTIVITÀ, CARATTERISTICHE, e ESIGENZE. Su queste orbite sono presenti i fattori più ricorrenti dei progetti di Orti di Puglia. La sfida per i partecipanti è definire gli elementi di attenzione per la sostenibilità ambientale, il valore sociale e le tecnologie, collegando i fattori delle 5 orbite.
I partecipanti sono chiamati ad individuare le relazioni tra i fattori della lavagna. Durante il laboratorio tutte le riflessioni relazionali sono inserite nella lavagna in tempo reale.
Guida ai lavori del Laboratorio
Gli avanzamenti a Lecce
Il laboratorio ha ulteriormente arricchito il quadro concettuale e operativo dei progetti \"Orti di Puglia\", evidenziando diversi fattori di indirizzo che spaziano dalla dimensione pratica a quella filosofica e comunitaria.
La crescita delle identità di ORTI di Puglia
\r\nOrto Didattico
Si focalizza sull'educazione e lo sviluppo di competenze attraverso l'esperienza diretta. Finalità: attività didattiche ed educative per studenti, conoscenza delle tecniche agricole e stagionalità dei prodotti, educazione alimentare e ambientale, sviluppo di competenze pratiche, scientifiche e socio-emotive. Destinatari: studenti di scuole di ogni ordine e grado. Attività: apicoltura con arnia didattica, semina, trapianto, cura delle piante, esperimenti su ritenzione idrica e suolo, laboratori di educazione ambientale e alimentare, lezioni teoriche e pratiche sulle tecniche agricole, riconoscimento di piante, insetti e animali, studio dei cicli naturali. Caratteristiche: gestione affidata a cittadini, associazioni o enti locali, localizzazione in aree pubbliche urbane o in plessi scolastici, raccolta e riuso delle acque piovane, recinzione con siepi/staccionate/reti, spazi comuni per attività e servizi. Esigenze: allestimento di spazi e strutture adeguate (serre, gazebo), analisi delle interazioni tra organismi e ambiente, attività pratiche di coltivazione, coinvolgimento di studenti, insegnanti, famiglie e comunità, creazione di percorsi di apprendimento esperienziale, educazione ambientale e alimentare, integrazione dell'orto con il programma scolastico, riconoscimento di organismi, studio dei cicli naturali.
Orto Urbano
Ha come scopo principale la promozione dell'autosufficienza alimentare e della coesione sociale in contesti urbani. Finalità: coltivazione di orti per la comunità, promozione dell'autosufficienza alimentare, promozione della sostenibilità ambientale e della coesione sociale. Destinatari: cittadini ed enti associativi della comunità. Attività: coltivazione di orti per la comunità, formazione su tecniche agricole sostenibili e stagionalità, iniziative di aggregazione e socializzazione, laboratori di educazione ambientale e alimentare. Caratteristiche: Dotazione di sistemi per la raccolta e il riuso delle acque piovane, gestione affidata a cittadini/associazioni/enti locali, localizzazione in aree pubbliche urbane, presenza di spazi comuni per attività e servizi, recinzione con siepi/staccionate/reti. Esigenze: accessibilità e fruibilità per tutti, approvvigionamento idrico sostenibile, attività formative su coltivazione biologica/stagionalità/cucina, compostaggio e gestione sostenibile dei rifiuti, coinvolgimento e partecipazione attiva della comunità, integrazione dell'orto nel contesto urbano, promozione di uno stile di vita sano e sostenibile, realizzazione di spazi comuni per incontri/formazione/attività.
\r\nOrto Collettivo
Enfatizza la condivisione e la gestione comune degli spazi agricoli per rafforzare i legami sociali. Finalità: coltivazione di orti condivisi dalla comunità, promozione dell'autosufficienza alimentare, della coesione sociale e della sostenibilità ambientale. Destinatari: cittadini ed enti associativi della comunità. Attività: Attività formative su tecniche agricole sostenibili e stagionalità, coltivazione di orti condivisi, iniziative di aggregazione e socializzazione, laboratori di educazione ambientale e alimentare. Caratteristiche: Dotazione di sistemi per la raccolta e il riuso delle acque piovane, gestione affidata a gruppi di cittadini o associazioni, localizzazione in aree pubbliche, presenza di spazi comuni per attività e servizi, recinzione con siepi/staccionate/reti. Esigenze: approvvigionamento idrico sostenibile, attività formative su coltivazione biologica/stagionalità/cucina, coinvolgimento e partecipazione attiva della comunità, compostaggio e gestione sostenibile dei rifiuti, distribuzione e gestione condivisa degli spazi coltivabili, integrazione dell'orto nel tessuto sociale del quartiere, promozione di coesione sociale e senso di comunità, realizzazione di spazi comuni per incontri/formazione/attività,
Orto Socio-terapeutico
È dedicato al miglioramento del benessere psico-fisico e all'inclusione sociale attraverso pratiche di ortoterapia. Finalità: attività di ortoterapia e inclusione sociale, coinvolgimento di persone con disabilità e della comunità, miglioramento del benessere psico-fisico. Destinatari: comunità locale, persone con disabilità, persone in condizioni di fragilità sociale. Attività: formazione su tecniche agricole sostenibili e stagionalità, iniziative di aggregazione e socializzazione, laboratori pratici di giardinaggio e coltivazione, ortoterapia e inclusione sociale. Caratteristiche: dotazione di sistemi per la raccolta e il riuso delle acque piovane, gestione affidata a cooperative sociali o associazioni specializzate, localizzazione in aree pubbliche o presso strutture socio-assistenziali, presenza di spazi comuni per attività e servizi, recinzione con siepi/staccionate/reti. Esigenze: attività di ortoterapia e giardinaggio per il benessere psico-fisico, attività formative su tecniche agricole/educazione ambientale e alimentare, coinvolgimento della comunità locale (volontari, associazioni), creazione di uno spazio accessibile/accogliente/terapeutico, integrazione dell'orto con programmi di riabilitazione e inclusione, progettazione di aree e strutture adatte alle esigenze degli utenti, promozione dell'inclusione sociale di persone con disabilità, sviluppo di competenze pratiche e socio-emotive.
Elementi di indirizzo in crescita
Sta emergendo il riconoscimento dell'orto come campo della pedagogica e della partecipazione.
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