Progetto d'Area Integrato Laghi Garganici

Legge Regionale 22 dicembre 2017, n.63 “Norme per programmi d’area integrati”

Premessa

Attraverso la L.R. n. 63 del 22/12/2017 “Norme per programmi d’area integrati”, la Regione Puglia, al fine di accrescere l’integrazione fra gli Enti locali, il coordinamento delle iniziative, l’impiego integrato delle risorse finanziarie, promuove la predisposizione e la realizzazione di Programmi d’Area Integrati (P.d.A.).

In data 16 Maggio 2019 la C.N.A. (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) della Provincia di Foggia e i Comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro Garganico e Vico del Gargano hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la redazione di un Programma d’Area Integrato riguardante la zona dei Laghi del Gargano.

Motivazioni per la scelta dell’ambito territoriale

Come si può evincere dalla sintesi dello stato dell’arte sui centri del nord del Gargano, le cause principali del loro mancato sviluppo e valorizzazione dipendono essenzialmente dall’incapacità di prevedere le future esigenze derivanti da un ricambio della struttura sociale nelle vecchie case e, di conseguenza, di non predisporre un programma di interventi pubblici mirati al soddisfacimento di diversi bisogni per i nuovi abitanti.

Inoltre, e questo include tutti i Comuni dell’ambito proposto, non si riescono a creare i presupposti affinché il turista o il visitatore possa avere una visione completa delle risorse diffuse nell’intero ambito meritevoli di conoscenza e approfondimento culturale. Ed il fatto che i centri un po’ distanti dal mare non siano in grado di assicurare collegamenti comodi e frequenti tra la costa e l’interno dimostra l’assenza di idee.

Motivazioni per la scelta dell’ambito territoriale

La possibilità di collegare intorno ad un tema coagulante – i Laghi di Lesina e Varano – tutti  i Comuni dell’ambito proposto potrebbe portare benefici diffusi e favorire un interscambio di fruizione turistica e scientifico/culturale (botanici, ittiologi, biologi, forestali, agronomi, archeologi, ecc.), offrendo ciascun Comune le proprie risorse non disgiunte dal contesto, che trova omogeneità nel tema dei laghi ma che comprende la costa marina, i boschi, le colture specializzate, le eccellenze enogastronomiche, ecc.

Inoltre l’associazione fra Comuni è auspicata da sempre negli incentivi finanziari regionali ed europei; le recenti norme sui borghi e piccoli Comuni esalta tale specificità ed impone l’integrazione fra Comuni per poter avere accesso ai finanziamenti pubblici.

Se, poi, si riescono a creare i presupposti per incentivare imprenditori ad intervenire attraverso forme di finanziamento complesse ma solide, si potrà/dovrà tener conto anche del valore aggiunto del capitale privato per la realizzazione di interventi che, direttamente o indirettamente, generano quell’ambiente socio-economico-finanziario atto a sviluppare per intero la valorizzazione concreta dei centri abitati.