INNOVA_SCUOLA
per una Scuola senza zaino
Appartiene al gruppo PROCESSI TERRITORIALI
Confartigianato Puglia
Scuola senza Zaino (SZ) è un modello educativo - didattico riconosciuto a livello nazionale e che in Puglia raccoglie l’adesione di oltre 50 scuole primarie e secondarie. Il modello SZ partendo dalla teoria di Maria Montessori è incentrato sul fornire agli allievi occasioni ed esperienze affinché il processo di crescita e di apprendimento abbia luogo. Il modello SZ consiste nel dotare il soggetto giovane di risorse cognitive ed emotive perché diventi progressivamente capace di prendere in mano la propria vita. SZ comporta anche un graduale coinvolgimento dei genitori nella condivisione della progettazione e nella realizzazione di iniziative, secondo il principio della democrazia partecipata; non solo, il modello SZ riserva ai genitori anche degli ambiti propri, i laboratori, in cui realizzare gli strumenti per gli alunni, propri della metodologia.
Caratteristica della Scuola senza zaino è soprattutto la stretta connessione tra arredi, strumenti, materiali ed attività degli allievi, per cui l’agorà, i laboratori, i tavoli quadrati, le pareti, gli arredi, gli spazi connettivi e gli strumenti didattici diventano parte di una visione integrata dell’ambiente educativo, pensato come vero e proprio ecosistema.
Il Ministero della Pubblica Istruzione (MIUR) ha riconosciuto, in un documento di indirizzo, il metodo di Scuola Senza Zaino come un sistema educativo di riferimento.
La proposta si inserisce nell’area Innovazione e Sviluppo prevista dal Bando “Puglia Partecipa”.
OGGETTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO PROPOSTO:
promuovere in Puglia, un progetto pilota a scala territoriale e a dimensione regionale che sviluppi un prototipo di laboratorio partecipato generativo di nuovi oggetti didattici costruiti alla pari, con genitori, designer, docenti, bambini e artigiani, per le classi senza zaino dell’istituto o degli istituti presenti , secondo i criteri dell’open design.
Sotto la guida scientifica della rete delle scuole pugliesi senza zaino, i bisogni espressi attraverso questo processo e in collaborazione con imprese artigiane selezionate, i designers, la comunità locale dei genitori e la stessa comunità scolastica, si intende operare in una modalità di co-progettazione per definire un repertorio, potenzialmente non finito, di oggetti didattici elementari, artigianali e di artigianato digitale, per il loro riuso combinatorio da parte della rete delle scuole.
L’obiettivo è anche quello di verificare buone prassi ed esperienza fatte altrove in Italia che possono essere oggetto di studio e di confronto metodologico.
FINALITA’ DELLA PROPOSTA IN RELAZIONE ALL’AVVISO
Si intende, attraverso laboratori di partecipazione attiva e di co-design, definire una domanda che risponda in Puglia a bisogni espressi dall’incontro fra il mondo della scuola con i suoi protagonisti (allievi, docenti, famiglie) e il mondo della creatività del design e della produzione artigianale locale.
Per cui questo percorso reinterpreta la scuola e i suoi spazi, i suoi strumenti didattici e il suo ambiente di vita, al fine di favorire la crescita di competenze locali capaci di rispondere a questa domanda e definire un mercato possibile di produttori e utilizzatori a cui fare riferimento.
Altresì si tratta anche di arrivare a proporre uno strumento che monitori e tenga aggiornato questo repertorio come un Osservatorio di Open design di SZ .
ESITO DEL PROCESSO:
Elaborare una proposta mirata a chiedere alla Regione Puglia, in quanto ente sovraordinato, la possibilità/opportunità di avviare una sperimentazione su ampia scala che possa riguardare, da una parte, lo sviluppo di una filiera creativa, dall’altra di un artigianato produttivo, anche attraverso la definizione di competenze e figure professionali da inserire nell’albo regionale delle competenze della formazione professionale.
MODALITA’
1) Coinvolgimento di cittadini, associazioni e operatori/imprenditori del settore, tramite la piattaforma Puglia Partecipa e attraverso le applicazioni informatiche ormai di uso quotidiano (Zoom, google meet, whatapp di gruppo, skype, ecc.).
2) Individuazione gruppi di lavoro guidati da tecnici esperti e facilitatori che indichino la strada da seguire nella elaborazione della strategia.
3) FOCUS GROUP + SEMINARI INFORMATIVI.
4) ELABORAZIONE DOCUMENTO FINALE COME OUTPUT DA SOTTOPORRE AI DECISORI REGIONALI e Comunali con il supporto di un comitato tecnico che elabora le linee di azione necessarie per passare dalla prassi sperimentale ad una prassi progettuale e produttiva.
5) Definizione di un Repertorio di Oggetti che sono:
a) Oggetti e complementi di arredo
b) Materiali didattici e di consumo
c) Spazi e luoghi per la SZ
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