Il mio nome è Nessuno

“LINGUAGGIO E DIVERSITÀ (le Parole Generative)” è il titolo del nuovo workshop partecipato). “Le parole sono pietre” si dice. Possono, è vero, ferire, lasciare segni, ma hanno anche il potere magico di GENERARE. Curare come prendersi a Cuore danni o ingiustizie subiti e aprire improvvisamente nuovi spazi interiori che ci permettono di accogliere le Differenze come parte di noi.

Parendo da alcune domande del questionario, si rifletterà sul linguaggio che “ferisce” e di quello che potrebbe generare dinamiche nuove di civiltà.

Ex Fabbriche di San Francesco
via San Francesco, Manfredonia

Informe del encuentro

Il workshop, che si è svolto venerdì 26 gennaio presso le ex Fabbriche di S. Francesco a Manfredonia con le Associazioni Ariac e Babalaba, è stato il terzo incontro del Percorso partecipato Conoscere le differenze per imparare ad essere di più compiuto all'interno del Progetto "IL MIO NOME È NESSUNO" che vede fra i suoi partners istituzionali l’ASL-Foggia. Un percorso che si avvia alla conclusione, con l’incontro del 5 febbraio che si arricchirà dell’intervento della prof.ssa Anna Grazia Lopez, Ordinaria di Pedagogia generale all'Università di Foggia. Con Parole e Diversità – con cui abbiamo pensato di nominare il terzo appuntamento, abbiamo elaborato, insieme e attraverso la struttura cooperativa delle 5 dita, parole e azioni generative che consegniamo alla comunità che ha condiviso con noi questi laboratori: riflessioni, confronti, visioni, identità, idee di felicità, diritti, ascolto, amore, gratitudine, crescita, reciprocità… verso un futuro che sia più ‘comprensivo’ e spazioso, in cui possa abitare ciascunə diversità in una autentica convivenza delle differenze. Parafrasando le parole di Vera Gheno, dal video “Il potere delle parole” che ci ha dato validi spunti di riflessione facciamo nostre le sue conclusioni: “Sarà mai possibile l’abolizione di ogni discriminazione? Ne dubitiamo, ma siamo qui a lavorare perché possa realizzarsi” Con la responsabilità e la consapevolezza apprese siamo, quindi, prontə a riprendere il cammino insieme alle nostre comunità.