Gener-Azioni Eco
#generazionieco Eco cantieri intergenerazionali
Tavolo di negoziazione
Circolo Oratorio Sant’Agostino, Mat5 APS, Banco delle Opere di Carità, Just Imagine, I.I.S.S. A. Volta-De Gemmis, Masseria Didattica Lama Balice, Gruppo Intini srl, Legambiente, ARCI Kirikù, Centro Sociale dell’Anziano, Accademia Vitale Giordano
Primo Tavolo di negoziazione con i partner di progetto
via Burrone 14, 70032 - Bitonto
Informe del encuentro
All’incontro, svoltosi presso la Masseria Lama Balice di Bitonto, erano presenti 18 persone provenienti da diverse organizzazioni partner del progetto: Circolo Oratorio Sant’Agostino, Mat5 APS, Banco delle Opere di Carità, Just Imagine, I.I.S.S. A. Volta-De Gemmis, Masseria Didattica Lama Balice, Gruppo Intini srl, Legambiente, ARCI Kirikù, Centro Sociale dell’Anziano, Accademia Vitale Giordano.
L’incontro è iniziato con un giro di presentazione dei partecipanti all’incontro per favorire un mutuo riconoscimento fra tutti, prima tappa fondamentale per la costruzione di un gruppo di lavoro, e per condividere le ragioni per cui si è deciso di prender parte a questo progetto in rete. In seconda battuta è stato raccontato cos’è Puglia Partecipa e spiegato le finalità del bando in cui il progetto Gener-Azioni Eco è stata selezionato. Si è dunque discusso della legge regionale sulla partecipazione n. 28/2017 e delle opportunità che questa apre per gli attori territoriali e per le istituzioni. Rispetto ai vantaggi per le comunità locali, si è molto discusso dell’importanza dei processi partecipativi come strumenti capaci di produrre nuove reti ed interazioni fra attori sociali, contrastando così la frammentazione e la scarsa capacità di coordinamento dei pur numerosi attori presenti in ogni territorio. Si è inoltre evidenziato il fatto che i processi partecipativi possono favorire nuove conoscenze condivise sui problemi del territorio e nuove proposte per affrontare i diversi problemi chiamati in causa.
Si è poi condiviso il senso e la struttura del progetto Gener-Azioni Eco. Rispetto al senso del progetto, si è molto discussa l’importanza che oggi rivestono i percorsi di sensibilizzazione e progettazione riguardanti i temi ambientali. La questione è oggi centrale: ce lo dicono ogni giorno gli eventi che vanno dai disastri dovuti all’instabilità climatica ai piccoli atti vandalici di alcuni giovani bitontini contro il patrimonio ed il verde pubblico. Si è discussa l’importanza delle scelte che spettano alla Politica e alla collettività (ad es. l’investimento sull’economia verde e sulle rinnovabili), ma anche di quei gesti quotidiani riguardanti ad esempio il consumo di cibo, acqua ed energia che implicano scelte e consapevolezze individuali. La lotta per la sostenibilità climatica è lunga e complessa, e per questo richiede lo sforzo di tutti gli attori sociali, dei giovani così come degli adulti ed anziani. Si sottolinea dunque l’importanza di un’alleanza inter-generazionale che il progetto Gener-Azioni Eco prevede già nel titolo e nella sostanza.
Si è inoltre parlato di “sostenibilità” e del fatto che dentro questo concetto ci sono molte questioni più specifiche: la gestione dei rifiuti; la produzione ed il consumo energetico; l’inquinamento atmosferico; i consumi alimentari ed idrici; il verde pubblico; la mobilità; nuovi modi di fare economie ed imprese; etc etc. Emerge un interesse ad approfondire la questione della “sostenibilità” durante le diverse fasi del progetto.
Rispetto alle fasi del progetto, la prima prevede il lavoro del Tavolo di Negoziazione chiamato a co-progettare i contenuti ed il percorso partecipativo del progetto. Si condivide l’intento: promuovere azioni di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente ed al consumo corretto e consapevole, attraverso esperienze concrete e diversificate di “avvicinamento” al verde e mediante l’attivazione di cantieri civici di progettazione finalizzati a creare ulteriori azioni di educazione ambientale e solidale. Si condivide l’importanza di rivolgersi in particolar modo ai giovani attraverso strumenti semplici, diretti ed esperienziali per arrivare infine alla realizzazione di piccole e simboliche azioni concrete di “cura” del territorio. Si condivide il fatto che è oggi indispensabile investire sull’educazione delle fasce giovanili affinché si formi quella coscienza civica indispensabile alla vita e al progresso della comunità intera.
Si condividono inoltre alcune ipotesi sui percorsi da attivare: cinema all’aperto, workshop, conferenze, esplorazioni del territorio e altri strumenti. Dopo un rinfresco a base di taralli, focaccine e vino rosso, ci si dà infine appuntamento alla seconda giornata del Tavolo di Negoziazione.
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