Gallery: un osservatorio partecipante
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17/04/2021 - 24/04/2021
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Modifiche a "La valorizzazione dei beni pubblici: il caso Palazzo Comi"
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-{"en"=>"", "es"=>"", "it"=>"<p>Partendo dal piano di valorizzazione del patrimonio pubblico degli Enti locali si osserverà il caso concreto di Palazzo Comi, individuando le strategie e i possibili strumenti per una complessiva fruibilità pubblica dell’immobile.</p><p>L’Associazione <strong>Meditinere </strong>è da molti anni impegnata a valorizzare e a diffondere la storia e il patrimonio culturale della Città di Tricase. Al tempo stesso è portavoce anche delle problematiche di gestione e di messa a valore dei beni comuni privati e/o pubblici.</p><p>Palazzo Comi-Casa Museo rappresenta un ricco patrimonio storico e bibliotecario, oggi gestito dall’Associazione <strong>Tina Lambrini – Casa Comi</strong>. L’incontro svilupperà il caso specifico di Palazzo Comi, facendo emergere alcune questioni fondamentali legate alla gestione del bene e alla definitiva attuazione del piano di valorizzazione dei beni pubblici della Provincia di lecce.</p><iframe class=\"ql-video\" frameborder=\"0\" allowfullscreen=\"true\" src=\"https://www.youtube.com/embed/vLeXPC9nruQ?showinfo=0\"></iframe><p><br></p><p><br></p><p><a href=\"https://partecipazione.regione.puglia.it/processes/gallery-un-osservatorio-partecipante/f/122/debates/23\" target=\"_blank\">Vai allo svolgimento dell'incontro</a></p>"}- +{"it"=>"<p>Partendo dal piano di valorizzazione del patrimonio pubblico degli Enti locali si osserverà il caso concreto di Palazzo Comi, individuando le strategie e i possibili strumenti per una complessiva fruibilità pubblica dell’immobile.</p><p>L’Associazione <strong>Meditinere </strong>è da molti anni impegnata a valorizzare e a diffondere la storia e il patrimonio culturale della Città di Tricase. Al tempo stesso è portavoce anche delle problematiche di gestione e di messa a valore dei beni comuni privati e/o pubblici.</p><p>Palazzo Comi-Casa Museo rappresenta un ricco patrimonio storico e bibliotecario, oggi gestito dall’Associazione <strong>Tina Lambrini – Casa Comi</strong>. L’incontro svilupperà il caso specifico di Palazzo Comi, facendo emergere alcune questioni fondamentali legate alla gestione del bene e alla definitiva attuazione del piano di valorizzazione dei beni pubblici della Provincia di lecce.</p><p><br></p><p><strong>Contesto tematico</strong></p><p>Il tema della valorizzazione dei beni pubblici viene affrontato partendo dall’esperienza di Palazzo Comi a Lucugnano, storica residenza del poeta salentino Girolamo Comi che qui visse dando vita ad importanti esperienze in campo letterario che vedevano la partecipazione di diverse figure di spicco della cultura locale e nazionale.</p><p>Oggi la proprietà della casa-museo è divisa in due, fra la Regione Puglia e la Provincia di Lecce: la Regione gestisce la biblioteca di Girolamo Comi, mentre la Provincia è proprietaria dei locali che ospitavano l’abitazione del poeta. La Provincia, nel 2014, nell’ambito del piano di valorizzazione del proprio patrimonio, emana un bando di affidamento in gestione di Palazzo Comi, ma sulle destinazioni d’uso concesse negli spazi della casa-museo vengono sollevate numerose critiche da parte della comunità e degli amministratori locali. Ne nasce un comitato per la difesa della casa storica che approfondisce il tema delle destinazioni d’uso, coinvolgendo su questo punto la Soprintendenza che si esprime negativamente rispetto agli usi consentiti dal bando provinciale, in quanto non compatibili con il valore storico e culturale dell’immobile e con la necessità della sua salvaguardia.</p><p>Il capitolo si chiude nel 2018 con l’annullamento del bando da parte della Provincia di Lecce, ma rimane aperto il problema di una visione condivisa che suggerisca un utilizzo del bene che sia compatibile con la sua salvaguardia.</p><p>Nel frattempo, dal comitato in difesa di Palazzo Comi nasce una nuova associazione, <strong>Tina Lambrini – Casa Comi</strong>, che, con il benestare della Regione, utilizza gli spazi che contengono la nutrita biblioteca del poeta, prendendosi cura del luogo fisico ed organizzando attività culturali aperte alla pubblica fruizione.</p><p>Queste attività hanno portato al palazzo circa 3000 visitatori, dal 25 di aprile al 30 di settembre, in un luogo che fino a pochi mesi prima era inaccessibile ai flussi turistici.</p><p>Oggi, intorno al Palazzo Comi, esiste un tessuto sociale consapevole e fortemente determinato alla salvaguardia del bene e a cogliere le opportunità che questo può portare sul territorio in termini di ricaduta culturale ed economica. Ora occorre una forma di affidamento che valorizzi anche il capitale umano esistente.</p>", "en"=>"", "es"=>""}
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07/12/2021 13:39