Chi fa da sé fa per tre
#IOSONOILMIOQUARTIERE Circoli virtuosi di partecipazione collettiva ai beni comuni nel quartiere ex macello di Conversano
Passeggiata in bici
Venti di Scambio
Associazione di promozione sociale AUT
Passeggiata in bici, con tappa alla Chiesetta della Madonna d’Andria e alle Scuderie Le Torri per Km 10
Laboratorio Urbano di Conversano, Via San Giovanni Bosco s.n.c
Resoconto dell'incontro
Come di consueto, ci si è dati appuntamento presso il Laboratorio urbano e dopo l’accoglienza, la presentazione del gruppo e del processo, nonché la distribuzione del materiale informativo, è stata fatta una breve introduzione circa le tappe del percorso da effettuare, questa volta in bicicletta.
La prima tappa è stata la Cappella rurale della Madonna d’Andria collocata a ridosso della strada in contrada Morello, a circa due km di distanza dall’ex macello. La Cappella probabilmente risalente al secolo XVI , presenta al suo interno un affresco molto degradato da fattori ambientali, realizzato a suo tempo da una bottega locale, raffigurante la Vergine con Bambino e ai lati, San Luigi Gonzaga e Sant’Antonio Abate. Fu voluta dalla famiglia Andria, feudataria di Terlizzi, nella zona che faceva parte dei suoi possedimenti.( da Pietà popolare a Conversano. - V.Nardulli, cur. C.De Toma, cur. D.Judice ed. Congedo 2013). Dopo breve sosta si è proseguito per la località Le Torri ad ulteriori 3 km di distanza , dove si è visitato il bosco che circonda la splendida dimora denominata appunto Le Torri, disabitata, di proprietà privata e purtroppo oggi non accessibile. La dimora risalente al XVI secolo, originariamente era di proprietà della famiglia Accolti Gil Vitale. Ritroviamo tra i documenti alcune notizie: ”….Altro figlio di Biagio Accolti Gil fu Antonio Pio, nato nel 1824 e sposato con Rosa Netti, di nobile famiglia santeramana. Fu anch'egli nel convitto dei nobili di Napoli, dove si distinse per svegliato ingegno e per amore alle belle arti. Si diede poi agli studi legali, frequentando la cattedra privata dell'illustre giureconsulto prof. Savarese che l'ebbe caro. Chiamato a Conversano dal nonno paterno, Antonio Vitale, che fu sindaco ed uno degli uomini più degni di Conversano, si affermò nella considerazione dei suoi concittadini e fu eletto con unanimi suffragi per vari anni consigliere provinciale; ed in questo consesso diede prova della sua fermezza di carattere, della sua rettitudine e della sua saggezza di amministratore. Di tali virtù diede prove dopo l'infausta giornata di Aspromonte, quando il consiglio provinciale di Bari voleva votare un indirizzo di congratulazioni al re Vittorio Emanuele II, censurando così implicitamente l'opera dello Eroe dei Due Mondi. Egli vi si oppose sostenendo che il Consiglio Provinciale non era chiamato a trattare di politica ed il consesso gli diede ragione. Ritiratosi a vita privata, rifiutando ogni lusinga ed ogni preghiera dei suoi concittadini, si ritirò nella sua villa «Le Torri», ereditata dal nonno Vitale ed ivi si dedicò all'agricoltura, migliorando i suoi non pochi terreni, accrescendo la fortuna della famiglia. Antonio Pio Accolti-Gil Vitale, morì l'11 novembre 1887. ….. Il figlio Giovanni nato nel 1865, da giovanissimo si dette alla conduzione ed amministrazione diretta della sua proprietà, che dovette senz'altro trasformare, sistemandola con viali carrozzabili, dedicandosi specialmente ad impianti viticoli, con vera competenza di tecnico e di enologo. E' stato infatti uno dei più grandi produttori di vini, che sono stati assai richiesti fuori mercato.” (da blog I figli del Conte) Dopo esserci affacciati al bosco e raccontato a grandi linee la storia della dimora che presenta architettura di stile medievale di notevole bellezza e del giardino, dove sono presenti anche due vasche utilizzate a suo tempo per rinfrescarsi durante l’estate, abbiamo nuovamente imbracciato le biciclette e ci siamo diretti alle vicine Scuderie Le Torri. Qui abbiamo potuto assistere ad una lezione di equitazione presso il maneggio, visitare le scuderie , conoscere alcuni protagonisti , ovvero gli splendidi cavalli, accompagnati nella visita dalla gentilissima proprietaria, signora Miriam e da sua nuora Annamaria, istruttrice . Arricchiti dalla varietà e ricchezza delle esperienze, adulti e bambini sulla via del ritorno, hanno manifestato estrema soddisfazione ed interesse ; molti dei partecipanti infatti, non avevano mai visitato questi luoghi .
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