Chi fa da sé fa per tre

L’attività di ascolto e coinvolgimento degli abitanti del quartiere, si svolge interamente all’interno della parrocchia del Sacro Cuore , partner di progetto e luogo comunitario particolarmente rilevante all’interno del quartiere.

Meeting report

L’attività di ascolto e coinvolgimento degli abitanti del quartiere, si svolge interamente all’interno della parrocchia del Sacro Cuore (partner di progetto) e luogo comunitario particolarmente rilevante all’interno del quartiere.

Al fine di poter intercettare quante più persone, le interviste si sono svolte in due momenti distinti: dopo la messa del sabato e dopo quella della domenica.

In questo modo è stato possibile ampliare la mappatura del quartiere con i luoghi simbolici al suo interno. La ricerca di tali luoghi-simbolo viene a compiersi chiedendo alle persone intervistate quali siano, per ciascuno di loro: il luogo più bello, il luogo meno apprezzato e quello che vorrebbero vedere presto migliorato. Vengono a capirsi, così, le esigenze, i desideri e i poli attorno ai quali la comunità si riunisce, e non solo.

Dall’ascolto delle persone emerge che i luoghi ritenuti belli nel quartiere sono: la parrocchia per la comunità che la frequenta, per la sua storia e la sua presenza nel quartiere da oltre 50 anni (costruita grazie alla donazione del terreno alla curia da parte di una proprietaria ad essa confinante); per molti degli intervistati il quartiere ha delle caratteristiche positive nel suo complesso, perché si trova a ridosso di aree rurali e percorrendo alcune strade si percepisce un maggior contatto con la natura e il verde della campagna.    

Tra le cose da modificare, a detta degli intervistati, per una maggiore fruibilità delle strade si ritiene utile provvedere a migliorare la viabilità in alcuni nodi stradali ed i percorsi pedonali; emerge la necessità di incrementare i servizi presenti, sia come attività commerciali sia come luoghi per attività sportive (campetto p.za Don Tonino Bello e via Savonarola) sia aree pubbliche attrezzate con giochi per bambini e maggior verde nelle piazze.  

Tra le cose meno apprezzate del quartiere ricorre nuovamente la necessità di maggior sicurezza nella fruibilità degli spazi pubblici (piazze e aree all’aperto) e la presenza di uno sbarramento di cemento che ha chiuso l’attraversamento ferroviario pedonale che permetteva di collegare più facilmente il quartiere tra le sue varie parti e al centro della città.