Abitare al femminile Puglia
#abitarealfemminilepuglia Progetto partecipato di pianificazione urbana
Appartiene al gruppo PROCESSI TERRITORIALI
Comune di Gallipoli, Comune di Taviano, Comune di Alezio, Commissione Pari Opportunità - Comune di Gallipoli, Commissione Pari opportunità - Provincia di Lecce, Cittadinanza Attiva Puglia, FIDAPA BPW ITALY - Gallipoli, AMART Ass. Culturale, PRO LOCO - Gallipoli
Il progetto si ispira ad una best practice nazionale - già attuata con ampio successo in Veneto - finalizzata a favorire il coinvolgimento attivo delle donne nei percorsi partecipativi di pianificazione della città per promuovere l’affermazione di un “abitare al femminile”.
Obiettivo del progetto è contribuire a fare emergere e valorizzare la voce delle donne affinché le loro idee, visioni ed esigenze siano tradotte in azioni concrete da utilizzare nel progetto della città (pianificazione urbana e PUG), nel governo e nella gestione dei luoghi dell’abitare.
Nello specifico, il progetto “Abitare al femminile” intende realizzare due macro-interventi, rispettivamente:
- Il percorso “#LeDonnePartecipano”: un progetto pilota, da sviluppare a Gallipoli, dedicato al coinvolgimento delle donne nella lettura del territorio, nell’analisi critica dei luoghi pubblici e, quindi, nella formulazione di proposte e scelte progettuali per rendere la propria città migliore. Saranno adottate modalità di partecipazione tradizionali (incontri pubblici e workshop tematici) ed innovative, quali: le consultazioni online attraverso le mappe interattive digitali e un forum. L’esperienza partecipativa produrrà un modello di partecipazione replicabile, post progetto, negli altri 6 comuni coinvolti (Alezio, Casarano, Copertino, Lecce, Otranto e Taviano).
- La ricerca “Abitare al femminile”, un’indagine sulla visione femminile delle città che coinvolgerà 7 comuni: Lecce, Alezio, Gallipoli, Casarano, Copertino, Otranto e Taviano.
La metodologia di ricerca ha come target le donne e prevede lo svolgimento di interviste e la somministrazione di questionari (ricorrendo sia alla modalità off line che on line).
I risultati saranno analizzati e raccolti in un Report finale che sarà pubblicato on line e consegnato ai 7 Comuni che sottoscriveranno un “Atto di impegno” finalizzato a includere le osservazioni del Report nelle valutazioni delle scelte progettuali dei loro PUG.
In generale, le attività puntano ad incentivare il coinvolgimento delle donne attraverso un percorso di partecipazione della durata di 5 mesi articolato nelle seguenti fasi e macro-azioni.
Il progetto esecutivo, seguendo i modelli previsti in letteratura per l’attuazione di interventi di progettazione partecipata si articola in 5 macro-fasi, rispettivamente:
- Fase di attuazione;
- Fase di emersione della Visione femminile che si suddivide in una prima micro-fase legata all’emersione della ‘divergenza’ di pensiero e visione, e in una seconda micro-fase in cui si sviluppa la ‘convergenza’ di interessi, bisogni e ed esigenze.
- Fase di decisione con l’adozione delle linee guida e del modello dell’atto di impegno;
- Fase di implementazione: in cui quanto rilevato nelle precedenti attività di partecipazione viene tradotto in atti e azioni pratiche che consentano alla ‘visione femminile dell’abitare’ di tradursi in soluzioni e scelte nella progettazione urbanistica dei comuni coinvolti.
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