Ti. Ri-Cono.S.Co.

Le buone pratiche sono la differenza tra improvvisazione ed esperienza, e una metodologia consolidata è ciò che può portare più rapidamente ai risultati. Quando si sa come operare e cosa fare si vedono prima gli effetti e il motore gira meglio.

Peraltro improvvisare può essere controproducente. Alle attività di accoglienza corrisponde la capacità di creare un rapporto, di infondere fiducia e costruire le basi di un cammino a più tappe che si spera non sia estemporaneo ma duraturo e mirato. La consulenza offerta agli utenti è dialogo, reciproca fiducia e confronto. La valutazione delle competenze non è solo messa in trasparenza e identificazione delle capacità e delle soft skills, di cui ciascuno di noi è portatore, ma è un processo che porta a costruire le proprie consapevolezze e a una strutturazione personale. La consegna di un folder delle competenze, ultimo atto della buona pratica di Ri-Cono.S.Co, non è semplicemente l’atto finale. E’ piuttosto un momento di passaggio in cui si formalizza la presa di coscienza di un cambiamento in progress, in cui si fa un piccolo passo in avanti nel cammino verso l’integrazione grazie a una sempre maggiore padronanza delle proprie risorse trasversali.