PROGETTIAMO IL PARCO
#PROGETTIAMOILPARCO costruiamo insieme il Parco dell'Allegria
La progettazione partecipata non può prescindere dalla partecipazione dei disabili come attori sociali importanti, perchè portatori di interessi e bisogni specifici
Qualsiasi processo partecipativo, per essere veramente efficace, necessita del coinvolgimento e della partecipazione attiva di tutti gli stakeholders (attori) coinvolti: famiglie, giovani, anziani, associazioni, imprenditori, gruppi di categoria, etc.
Tra questi attori, i portatori di diverse abilità sono tra i soggetti che maggiormente possono dare il loro contributo alla riuscita del processo, in quanto sono portatori di interessi particolari che difficilmente possono essere compresi dai cittadini cosiddetti “normo-dotati”.
Il processo partecipativo ne acquista quindi in qualità delle scelte condivise ma anche in termini di rafforzamento della cittadinanza attiva, in quanto il disabile diventa anello della catena al pari degli altri e con un ruolo altrettanto determinante.
Il progetto in questione si avvale quindi della partecipazione attiva dei disabili, in particolar modo degli utenti accolti presso il Centro Socio-Educativo “Nomeni-Panta Kala” di Martano.
Due giornate del progetto saranno interamente dedicate ai disabili che attraverso una serie di attività.
Si partirà con una sorta di intervista ad ogni ragazzo, nel quale verrà chiesto come immaginerebbero il Parco. I sogni, i desideri, le aspirazioni, i loro bisogni verranno messi al centro della co-progettazione.
Nella stessa giornata verrà avviato un laboratorio creativo durante il quale i ragazzi realizzeranno dei plastici con materiale riciclato, dei loro desideri espressi verbalmente.
Nella seconda giornata potranno apporre i loro plastici all'interno del Parco, nel punto dove meglio vorrebbero veder realizzati i loro sogni.
I ragazzi, a conclusione, faranno un laboratorio di ergo-terapia, con la piantumazione di fiori e la pulizia del verde pubblico, come sensibilizzazione della comunità al Bene Comune.