Una strada dell’Arte e del Gusto e una “Comunità di Eredità”.

Data: 27/05/2024

Orario: 17:00 - 19:00

Luogo: Casa Museo Moscara - Archivio d’artista Giancarlo Moscara, Via Case Sparse, Cavallino

Casa Museo Moscara/Archivio d’artista Giancarlo Moscara
SP10, 73020 Cavallino
Casa Museo Moscara/Archivio d’artista Giancarlo Moscara

Informe del encuentro

Partecipanti:

• APS Casa Museo Moscara
• APS Vulcanicamente
• APS Todo Modo
• Associazione Culturale Petrolio
• Associazione Culturale FilminArt
• Totale partecipanti: 15

Ordine del Giorno:

1. Visita guidata alla Casa Museo Moscara
2. Esplorazione del legame tra arte, memoria e identità culturale
3. Discussione sull’accessibilità e inclusività del percorso nella mappa emozionale del progetto
4. Pianificazione di mostre e attività culturali future

Dettagli della Riunione:

Introduzione:

Il secondo sopralluogo partecipato alla Casa Museo Moscara, incluso nel progetto "Una Strada dell'Arte e del Gusto", ha coinvolto attivamente i partner di progetto, cittadini locali e rappresentanti di varie associazioni culturali. Il focus della visita è stato il legame tra arte, memoria e identità culturale, e come questi aspetti possano essere integrati nel progetto. Le parole chiave emerse durante l’incontro sono state l’accessibilità e l’inclusività del percorso.

Descrizione del Luogo:

La Casa Museo Moscara non è solo uno spazio espositivo ma una testimonianza vivente dell’eredità artistica di Giancarlo Moscara. Ogni stanza della casa racconta una storia e riflette la vasta produzione artistica di Moscara, che spazia tra diversi medium e stili, dall’acquarello alle sculture, passando per le installazioni create con materiali di scarto.

Svolgimento dell'Evento:

Il sopralluogo è stato condotto da Titti Pece, storica dell'arte e moglie di Giancarlo Moscara, insieme al figlio Marcello Moscara, grafico e fotografo. Durante la visita, Titti ha condiviso aneddoti sulla vita e sulle opere di Giancarlo, offrendo ai partecipanti una visione intima e personale del processo creativo dell’artista. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare il museo, dialogare con le opere e porre domande su aspetti dell'arte e della vita dell'artista.

Metodo Partecipativo:

Il metodo utilizzato è stato quello delle "passeggiate partecipate di quartiere", che ha permesso ai partecipanti di immergersi completamente nel contesto artistico del museo. Questo approccio ha facilitato un dialogo aperto e costruttivo tra i partecipanti, stimolando idee su come valorizzare e integrare il patrimonio artistico di Giancarlo Moscara nel progetto più ampio.

Dichiarazioni dei Partecipanti:

• Anna: “Il Terzo Spazio è un concetto che racchiude l’‘IO’ e il ‘VOI’, conducendo verso un ‘NOI’ inclusivo ed accessibile.”
• Fernando: “La mia impressione è che ho voglia di ritornarci ed avere tanto tempo per visitare questo posto.”
• Clara: “È stata un’immersione in un presente che non conoscevo ma che mi ha affascinato tantissimo.”
• Marina: “Mi hanno colpito diverse cose, più di tutte lo specchio che rifletteva immagini e arte.”
• Giovanni: “Non ero preparato a tante cose, ma mi è piaciuto tantissimo. Ci sono tante cose che mi hanno colpito, non pensavo che tanta bellezza abitasse vicino casa mia.”
• Salvatore: “Il percorso fatto per oggi conferma non solo la bontà del progetto, ma che ci sono tutte le condizioni per costruire un modello intercomunale che porti amministrazioni comunali e partner coinvolti a un progetto strutturato, inclusivo ed accessibile, che duri nel tempo.”
• Massimiliano: “L'incontro ha dimostrato plasticamente che le finalità del progetto sono riferibili al coinvolgimento dell'intera comunità. Le istanze sono chiare e riscontrano gli obiettivi inerenti la valorizzazione e condivisione dei luoghi ed esperienze.”
• Basel: “Mi porto a casa bellezza, sono rimasto incantato dalle persone prima ancora che dalle cose. Quando si uniscono delle persone all'insegna dell'arte è segno che la società è sana.”
• Cristina: “Un'iniziativa preziosa. Ho conosciuto il lavoro di artisti meravigliosi: Titti, Giancarlo e il bravissimo fotografo Marcello.”
• Claudia: “Mi ha colpito la frase ‘Attraversare la vita da nomade’.”
• Maria Luisa: “Mi piace moltissimo ascoltare Titti parlare di arte, che io personalmente non conosco tanto. Titti collega arte ed emozioni che mi piace vivere e ascoltare ogni volta, insieme a suggestioni e input fortissimi. Vado via piena di idee di futuro.”
• Luigi: “Giancarlo era il mio maestro e ancora lo è.”
• Paola: “Per me è sempre un rinnovo di energia magica: energia e magia. È come andare in un posto come casa tua, ma in punta di piedi.”
• Maya: “È stato un incanto, come un semino, sperando che cresca la rete e la bellezza. Attraverso questi incontri uno si rigenera.”

Conclusioni:

Il sopralluogo ha rafforzato il legame tra i partecipanti e il patrimonio culturale locale, arricchendo il dialogo sull’integrazione dell’arte nella quotidianità della comunità. La Casa Museo Moscara si è rivelata un punto focale per il progetto e un fulcro essenziale della mappa emozionale. Si è discusso della pianificazione di mostre, workshop e altre attività che possano rendere il museo un centro vivace di cultura. Questa esperienza ha dimostrato il potenziale della Casa Museo Moscara come punto di riferimento per il coinvolgimento artistico e culturale della comunità.